Nuovo dramma occupazionale in Valdinievole, e in una zona come Chiesina gi pesantemente toccata – nel recente passato – da chiusure e licenziamenti. Questa volta, a chiudere, il Centro Vendita Primavera, ingrosso di abbigliamento e intimo esistente fin dal 1973 in una struttura da 5mila metri quadrati proprio all?inizio della Camporcioni. E con questa chiusura si fa incerto il futuro per venti lavoratori, sottoposti a procedura di mobilit per la cessazione dell?attivit . A denunciarlo la Filcams Cgil. ®Il Centro Vendita Primavera, storica presenza sul territorio – si legge in una nota del sindacato – ha deciso di chiudere i battenti avviando una procedura di mobilit per i venti lavoratori impiegati. Attualmente le trattative per arrivare a una soluzione della vicenda sembrano arenarsi sulla irremovibile volont della direzione di procedere con i licenziamenti e la conseguente chiusura. Si prospetta quindi grave la situazione per i dipendenti, per i quali non previsto nessuno strumento a sostegno del reddito¯. ®Per questi lavoratori, infatti – dice Luisella Brotini, segretaria Filcams – il futuro incerto. Nel settore la mobilit non indennizzata e l?unico strumento con cui i lavoratori potranno alleviare la loro condizione sar l?indennit di disoccupazione¯. La vicenda si presenta aggravata dal fatto che molti di questi lavoratori sono ormai prossimi alla pensione e il loro reinserimento nel mercato del lavoro risulta assai incerto. A motivare la sua decisione sembra che la direzione aziendale individui nella crisi economica generale le cause che hanno visto il crollo delle proprie quote di mercato. ®Sono generiche le motivazioni che giustificano una tale decisione – commenta Brotini – e che il mondo intero attraversi una profonda crisi , purtroppo, una drammatica realt . Questo, per, non pu diventare un pretesto per motivare scelte veloci che escludano una strategia per evitare la perdita di un?azienda che rappresenta e ha rappresentato, per questo territorio, una storia nel settore commerciale¯. I lavoratori e la Filcams, nei giorni scorsi, hanno affrontato con l?azienda, nei numerosi incontri, gli scottanti sviluppi di tale scelta, con l?obiettivo di addivenire a una soluzione condivisa che salverebbe l?azienda e i posti di lavoro. Ma di fronte alla risoluta determinazione della direzione aziendale ogni tentativo risultato inutile. Ci ha procurato sconcerto e delusione. ®Questo non rappresenta solo un posto di lavoro – dicono i lavoratori – ma una parte importante della nostra vita. Questa decisione stata vissuta come un abbandono nel momento della difficolt . ? importante affrontare insieme momenti come questo, unire gli sforzi per continuare la storia di questa azienda¯. ®? indiscutibile – conclude la sindacalista lanciando un appello – che gli effetti della crisi si facciano sentire anche nel commercio, ma siamo convinti che i margini per non perdere un presidio commerciale come questo esistono e lavoreremo affinch ci avvenga. Anche per questo riteniamo utile il coinvolgimento delle istituzioni¯. DA IL TIRRENO
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