La grande maggioranza della Cgil si sta comportando con molto senso di responsabilita’. Lo afferma il ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola, che in un’intervista al Corriere della Sera, condanna con fermezza l’aggressione al segretario della Fiom Gianni Rinaldini da parte dei Cobas. Secondo Scajola nella Cgil c’e’ una minoranza che rimpiange il conflitto sociale e da anni contesta la concertazione ma aggiunge che la mia esperienze e’ che su dossier anche molto complessi l’atteggiamento della Cgil e’ sempre stato di responsabilita’. Se si uscira’ dalla crisi il merito sara’ stato anche del mondo sindacale. Non a caso Rinaldini – dice riferendosi a quanto accaduto sabato scorso al leader della Fiom – e’ stato buttato giu’ dal palco, perche’ gli viene riconosciuto quel senso di responsabilita’ che avvantaggia e non danneggia i lavoratori. Scajola si augura che nell’applicazione dell’accordo sulla contrattazione, non firmato dalla Cgil, la divisione venga superata: Abbiamo bisogno – afferma – di un sindacato unito contro la crisi.Scajola, parlando poi della Fiat, ricorda che Marchionne ha sempre detto che non si prevedono chiusure in Italia e che la strategia e’ aggregare attorno a Torino Chrysler e Opel per creare il secondo gruppo mondiale resistendo con maggiori volumi e prodotti piu’ evoluti. Sarei piu’ preoccupato – aggiunge – se la Fiat fosse rimasta ferma o se fosse stata l’Opel a comprarla.asca
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