Raccolta firme per il prolungamento delle tramvie a Scandicci, Bagno a Ripoli e Osmannoro siglata da oltre 250 lavoratori delegati di oltre 70 ditte di quei territori. Oggi a Firenze iniziativa Cgil sulla mobilit con gli assessori comunale e regionale e Confindustria. Il sindacato: ?Si crei un tavolo permanente a livello metropolitano per la gestione integrata della viabilit e l?intermodalit ? ?Servire il lavoro e i suoi flussi con il trasporto pubblico su rotaia deve essere una priorit della mobilit sostenibile di questa Citt metropolitana?: tramvie, oltre 250 lavoratori delegati (di oltre 70 aziende tra Osmannoro e Scandicci) hanno siglato una raccolta firme lanciata dalla Cgil per il completamento della linea verso Bagno a Ripoli-Coverciano, il prolungamento della linea 1 per servire l’intera area industriale di Scandicci, lo sviluppo di una linea tranviaria che serva interamente l’area produttiva dell’Osmannoro. Si legge nella petizione: ?Dare la possibilit ai lavoratori di recarsi nel proprio posto di lavoro anche con questo mezzo pubblico non solo favorirebbe la conciliazione tra i loro tempi di vita e tempi di lavoro e incentiverebbe una gestione pi flessibile dei propri orari lavorativi, ma oltretutto ridurrebbe in modo importante i numerosi incidenti ?in itinere? ed abbatterebbe significativamente, con vantaggi per l’intera comunit in termini di viabilit e di emissioni, l’uso del mezzo privato, ad oggi spesso unica alternativa possibile per questi flussi cos indispensabili per lo sviluppo e il benessere del nostro territorio. Chiediamo inoltre, per una piena realizzazione degli obiettivi che ci prefiggiamo, una politica unitaria ed intermodale che incentivi e favorisca, anche con un apposito sistema tariffario, lo spostamento del pendolarismo per studio e lavoro sul trasporto pubblico?.Dei temi della viabilit fiorentina si discusso stamani in Camera del lavoro a Firenze ad una iniziativa Cgil in cui sono intervenuti, tra gli altri, Vincenzo Ceccarelli (Assessore Reg. infrastrutture, mobilit ), Stefano Giorgetti (Ass. Comune Fi grandi opere, viabilit , trasporto pubb.), Confindustria Firenze.Ha detto la segretaria generale di Cgil Firenze Paola Galgani: ?La raccolta firme dei lavoratori delegati a favore delle tramvie testimonia che queste sono viste come un mezzo che migliora le condizioni di vita e di lavoro. Nel convegno di oggi abbiamo riscontrato interesse e ascolto dal mondo delle imprese e delle istituzioni, i progetti di cui abbiamo parlato rispondono a dei bisogni che partono dal mondo del lavoro. I tempi di vita, di spostamento e di lavoro sono un tema centrale per chi la nostra organizzazione rappresenta, la rappresentanza di interessi collettivi resta un valore fondamentale in barba a chi parla di disintermediazione?.?Per completare il quadro di come il servizio pubblico possa supportare i lavoratori pendolari nella loro mobilit – ha aggiunto Bernardo Marasco di Cgil Firenze – necessario inoltre aumentare il numero di treni sui binari ordinari sulle direttrici principali da e per Firenze, per uno sviluppo dell’uso metropolitano della ferrovia?.?Le tramvie, i flussi del traffico, le linee dei bus, i treni metropolitani di superficie che per noi restano un progetto da mantenere in campo liberando i binari di superficie con l?Alta Velocit , le terze corsie autostradali, il proliferare dei bus turistici, il boom dell?e-commerce che ha portato mille furgoni al giorno in citt ognuno dei quali fa 150 fermate quotidiane: la mobilit fiorentina sta vivendo una fase di grande cambiamento, chiediamo un luogo, un tavolo metropolitano permanente deputato a ragionare del sistema nel suo complesso, non a compartimenti stagni, per monitorare la situazioni e individuare soluzioni efficaci. Ogni strumento da solo non pu essere la soluzione, nemmeno le tramvie, bisogna che tutto si tenga puntando sull?intermodalit a livello metropolitano?, ha concluso Andrea Gambacciani (Filt Cgil Firenze).
62 2 minuti di lettura