Cgil Massa-Carrara, ‘noi contrari all’ipotesi del traforo della Foce’

Sufficienti gli attuali collegamenti l’importante sono la messa in sicurezza e la manutenzione

La Cgil di Massa-Carrara, in una nota, puntualizza che «é contraria al tunnel sotto la Foce».
E spiega: «In merito al dibattito di questi giorni, relativamente alla necessità di utilizzare i fondi del Pnrr per costruire un ulteriore collegamento tra le città di Massa e Carrara, attraverso un tunnel che partirebbe dalla polveriera di Mirteto per raggiungere lo snodo Inps di Carrara, la Camera del lavoro di Massa-Carrara esprime contrarietà ad un’opera inutile e dannosa per cittadini ed ambiente».
Una posizione che arriva il giorno dopo la pubblicazione sul Tirreno, a firma unitaria delle tre principali sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, di un intervento nel quale invece si affermava il contrario. Ma, spiegano dalla Cgil quell’intervento unitario è stato «frutto di una incomprensione legata alla condivisione su alcuni temi ed una mancata modifica della parte relativa alla posizione nostra sul tunnel».
Quindi, la Cgil ci tiene a fare presente la sua posizione. E specifica ulteriormente: «L’occasione unica del Pnrr dovrebbe vedere concordi tutti, imprese politica e organizzazioni sindacali provinciali, su obiettivi di interesse generale quali sanità, istruzione, ambiente, sviluppo. Ogni investimento deve essere ponderato sulla base di una valutazione razionale di costi e benefici, e sempre all’interno di un progetto generale provinciale che sia frutto di un confronto tra tutti, cittadini e cittadine in primis».
«Siamo convinti che sia necessario, oggi più che mai, intervenire sulla viabilità della nostra provincia attraverso opere opportune e a basso impatto ambientale. Così come siamo convinti della necessità di rafforzare la Pontremolese come richiesto da anni da cittadini ed imprese, parimenti siamo convinti che i collegamenti esistenti tra le città di Massa e Carrara siano di per sé esaustivi, purché vi sia un’opera costante di manutenzione e messa in sicurezza».
Scrive ancora la Cgil: «Temi come questo richiedono lucidità e senso di responsabilità che spesso purtroppo sono mancate,la marginalità del nostro territorio non la si risolverà certo con questo genere di opere che rischiano di apparire solo fini a se stesse senza alcuna logica né economica né ambientale», conclude la segreteria provinciale Cgil di Massa-Carrara.
Insomma, sul tema del traforo (di cui si parla da decenni ma che difficilmente vedrà la luce), la Cgil si smarca rispetto a Cisl e Uil. Da iltirreno.it/massa

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