Cgil Massa Carrara: le provocazioni fasciste e la festa del lavoro. Il prefetto, ‘nessuna manifestazione non autorizzata’

Alla fine di una giornata (N.d.R: il comunicato Š datato 1ø maggio) che doveva essere di festa e di attenzione per il mondo del lavoro noi che i lavoratori li rappresentiamo sentiamo l’obbligo di registrare alcune cose.La prima Š che siamo riusciti ad evitare lo scontro di piazza che i fascisti hanno cercato con cura, ma che tutte le forze democratiche hanno saputo contenere e indirizzare verso democratiche e partecipate manifestazioni durante l’intera giornata. Non sono poche le persone che hanno scelto di partecipare prima al corteo sindacale, poi a quello antifascista e infine al presidio al monumento al Partigiano.La seconda Š che un corteo non autorizzato di un centinaio di persone Š sfilato in una strada che si chiama Democrazia urlando ?Siamo i legionari di Mussolini? e ?maglietta nera trionfer…?, malgrado uno spiegamento imponente di forze in tutta citt….La terza Š che molti hanno sottovalutato il nostro allarme non certo per la forza, ma per i contenuti delle manifestazioni di Lotta Studentesca. Questi il 30 aprile hanno organizzato un incontro con un negazionista slovacco della shoa, che sostiene che su Hitler si insegnano solo bugie e che l’Islam Š un’opera satanica e pedofila del Diavolo. Poi, in serata, hanno promosso un concerto nazirock. Infine, provando a contrapporre lavoratori e disoccupati, hanno organizzato una manifestazione contro il Primo Maggio. In tutta Europa, questo Š il limaccioso populismo di cui si stanno alimentando i movimenti neofascisti e neonazisti che provano a rialzare la testa. Non si tratta di forze democratiche e non dobbiamo permettere loro di usare la democrazia per provare a distruggerla.La quarta Š che dobbiamo avere tutti chiaro che quello che loro volevano oscurare Š il contenuto politico e sindacale del Primo Maggio. E su questo invitiamo la stampa a non cadere in trappola. La giornata Š cominciata con sindacati e lavoratori che hanno chiesto che fine hanno fatto gli impegni per l’accordo di programma che dovrebbe rilanciare il lavoro e risanare il territorio a Massa Carrara ed Š proseguita con la rivendicazione forte del legame tra democrazia, lavoro e antifascismo che Š alla base della nostra Costituzione.Noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, difendendo i valori del mondo del lavoro e della Costituzione. Invece non ci pare, francamente, che Prefettura e Questura abbiano fatto altrettanto. Ora ci aspettiamo, almeno, che il corteo fascista che non hanno saputo impedire non sia senza conseguenze per chi vi ha partecipato.Segreteria CGIL MASSA CARRARA1 Maggio: Lotta Studentesca a Massa, nessuna denuncia Prefetto, non Š stato corteo. Apologia fascismo? Esame filmati Non si Š trattato di una manifestazione non autorizzata e dunque non partiranno denunce nei confronti dei militanti di Lotta Studentesca, organizzazione riconducibile a Forza Nuova: a dirlo Š il prefetto della provincia di Massa Carrara Enrico Ricci, in riferimento al corteo di ieri. I militanti sono stati scortati, come da accordi, dalla sede di Forza Nuova, fino ai mezzi di trasporto che li avrebbero condotti nel piazzale della zona industriale, dove poi Š avvenuta la loro manifestazione stazionaria – ha spiegato il prefetto-; hanno percorso poche centinaia di metri e per noi non si Š trattato n‚ di un corteo, n‚ di una manifestazione. Per motivi di sicurezza e di ordine pubblico abbiamo ritenuto opportuno scortare i militanti da un punto all’altro. I giovani di Lotta Studentesca, circa 150, provenienti da Roma, Napoli, Milano e dalla Puglia, oltre che dalla provincia di Massa Carrara, nel tragitto da un punto all’altro, hanno per• tirato fuori bandiere, striscioni e megafoni, intonando cori fascisti, come si fa durante un corteo e durante una manifestazione. Lo stesso segretario nazionale di Lotta Studentesca, Andrea Di Cosimo, ha detto: Ci siamo presi comunque la nostra piazza; non volevano farci manifestare, ci hanno rinchiuso in un’area ridicola, ma abbiamo vinto noi. Riguardo il reato di apologia di fascismo, invece, il prefetto ha dichiarato che la Questura sta analizzando i filmati di tutte le fasi della manifestazione e se si prefigureranno reati, di qualunque genere, verranno presi provvedimenti.(ANSA). (N.d.R.: insomma il Prefetto ci ha detto che per brevi ‘cortei’ dietro regolare striscione con tanto di bandiere e gridando slogan inneggiando al fascismo e a Mussolini non Š necessario chiedere autorizzazioni. Per non essere denunciati basta essere scortati dalle forze dell’ordine da un punto all’altro, il che a ben pensarci avviene in ogni manifestazione. Ci si sposta da un punto all’altro e forze dell’ordine sono sempre in apertura e chiusura di corteo. nb)

Pulsante per tornare all'inizio