Da molto tempo, in molte sedi, si punta il dito sul fatto che, da noi, chi cerca immobili per fare industria scappa a gambe levate non appena registra che qui girano prezzi anche triplicati rispetto alle zone limitrofe e alle quotazioni immobiliari dell?agenzia delle entrate. Il fatto che a Massa Carrara c? chi prova a vivere di rendita, che siano speculatori immobiliari che hanno comprato quando i prezzi erano bassi, o imprenditori falliti che hanno chiuso i battenti, magari dopo avere incassato fior di incentivi pubblici.Chi si ricorda degli impegni assunti anche da politici di rilievo nazionale sui finanziamenti dell?accordo di programma che dovrebbe rilanciare la nostra zona industriale? Chi ha lavorato davvero ad una seria ricognizione delle aree e dei capannoni gi disponibili per nuovi insediamenti industriali e di quelle che invece hanno ancora bisogno di operazioni di bonifica?Noi, che incontriamo spesso i lavoratori delle fabbriche chiuse, sappiamo che, oltre ai politici dalla memoria corta, il lavoro ha anche altri nemici a Massa Carrara. In questi giorni abbiamo incontrato i lavoratri ex Massa Minerali gi Imerys i quali hanno perso il lavoro nel 2014. Imerys multinazionale Francese leaders mondiale del carbonato di calcio cos come la OMYA. Imerys minerali nel 2014 conferiva in Massa Minerali srl i 38 dipendenti i clienti e i macchinari dello stabilimento Carbital, e successivamente cedeva il 100% delle quote ad OMYA spa, all’interno di una operazione internazionale di dismissione di stabilimenti che producevano carbonato di calcio.Dopo 60 giorni OMYA spa licenzia i 38 dipendenti massa minerali per cessazione di attivit , adducendo come motivazione la non redditivit dello stabilimento anche se questo dai bilanci IMERYS non risultava. Come organizzazioni sindacali abbiamo sottoscritto un accordo cercando di salvaguardare il numero maggiore di lavoratori ed un incentivo economico per coloro che non venivano riassorbiti. Gli accordi sottoscritti sono stati viziati dalle informazioni non corrispondenti al vero, tant’ che dopo alcuni mesi la societ Massa Minerali stata incorporata per fusione all’interno di OMYA.Questi lavoratori lamentano ovviamente una ingiustizia nei loro confronti in quanto vittime di una operazione poco trasparente e speculativa. Noi ci associamo a queste rimostranze in quanto le nostre controparti (Imerys Omya) hanno carpito la nostra buona fede e nascondendo i veri intenti.Proprio per questo bene ricordare a tutti che le propriet , nell?area gestita dal Consorzio Zona Industriale, sono tutte condizionate e che la legge attribuisce a quell?ente la possibilit di espropriare ?i fabbricati industriali e le aree inedificate, la cui destinazione a scopi industriali sia per qualsiasi motivo cessata?, cos come gli ? edifici e i fondi compresi nel perimetro della zona da destinare a stabilimenti industriali, a opere di protezione sociale e a pubbliche utilizzazioni?. Sarebbe ora che politici locali e imprenditori interessati ad aprire nuove attivit si attrezzassero per sfruttare questa opportunit (e quella dell?accordo di programma) per muovere finalmente le acque nella zona industriale, prima che la speculazione edilizia affoghi qualunque barlume di rilancio industriale.A servizio di tutti, una prima ricognizione degli spazi appetibili e disponibili per chi volesse fare impresa a Massa Carrara, possiamo farla noi: ci sono le aree Imeris, ex Synthec, la Gesco, gran parte dell?area Syndial, parte della Solvay, la ex Manifattura Tabacchi, diversilotti della ex Ferroleghe della ex Dalmine ed anche parte della ex Farmoplant che sono inattivi da tempo. Offrono metrature per tutte le esigenze, dalle pi grandi a quelle che occorrono ad aziende medio-piccole, e sicuramente abbiamo dimenticato qualcosa. Non vero che prima che parta la bonifica non ci sono spazi per fare impresa; vero invece che qualcuno crede di poter approfittare del fatto che ci sono molte aree indisponibili per quel motivo per vendere le proprie a prezzi fuori mercato. Mettiamoli con le spalle al muro, se necessario: il bisogno di lavoro, a Massa Carrara, tanto e bisogna cominciare a dare le risposte che servono, usando tutti gli strumenti che si possono mettere in campo.Il nostro obiettivo quello di costruire condizioni favorevoli per l’insediamento di nuove aziende che si facciano carico di riassumere quei lavoratori espulsi dalle aziende che hanno cessato, e che gli stessi operai hanno lottato insieme al sindacato per riconquistare il lavoro e magari facendo calmierare con la loro lotta i prezzi delle aree,cos come stato per la ex EATON, cos dovr essere per Syntech Imerys e tutte le altre vertenze territoriali. com
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