Cgil Massa Carrara: appello, rinviare tuttoci che possibile, la salute prima di tutto
Non si possono fermare le attivit legate a trasporti e logistica; a sanit, cura e sicurezza dei cittadini; alle filiere di carne, pesca e agroindustria; allÕapprovigionamento e alla vendita di alimenti e generi di prima necessit; alla produzione e alla distribuzione di energia elettrica e di combustibili ad usi industriali e civili; al ciclo dei rifiuti. Ci detto, se vero – ed vero – che siamo in emergenza, in una vera emergenza in cui a rischio la vita di un gran numero di persone, buona parte di tutte le altre attivit possono e devono essere fermate fino a quando necessario. Mi piacerebbe che questa fosse anche la consapevolezza delle imprese. Non si possono accampare motivazioni legate ai portafogli ordini, agli impegni di consegna, alle eventuali penali, quando chi produce i beni e i prodotti da vendere rischia la vita per entrare in una fabbrica, in una officina, in uno stabilimento di produzione. Sarebbe meglio decidere di fermarsi, assicurando continuit di reddito e di buona salute ai dipendenti e utilizzando gli strumenti che il governo e gli accordi tra le parti sociali hanno reso disponibili, prima che si verifichino danni e conseguenze pi gravi. Anche perch, se abbiamo contezza di cosa significhino i concetti di Òjust in timeÓ e Òlean productionÓ, tra poco – visto ci che sta succedendo in Europa e nel mondo – le scorte finiranno, i magazzini saranno vuoti e la produzione si bloccher comunque. é il modello produttivo del ventunesimo secolo, bellezze! LÕavete voluto e ora l, nel bene e nel male. Dunque, fermatevi, fermiamoci, fermiamo tutte quelle attivit che non possono svolgersi nel rispetto assoluto di tutte le prescrizioni di sicurezza o non possono essere effettuate a distanza. E, soprattutto, smettiamo di sfidare lÕintelligenza di chi al mattino indossa tute blu e camici da lavoro e va in fabbrica e in ufficio, mentre poi quando a fine turno timbra il cartellino o striscia il badge per tornare a casa non deve uscire, deve stare a distanza di un metro, non deve andare a passeggio, eccetera.Allora dove le Rsu ritengono opportuno fermarsi ci vuole rispetto e bisogna utilizzare la cassa integrazione,fino a che non si fatto lÕimpossibile per creare condizioni di sicurezza e fino a quando non si in grado di trasmettere maggiore serenit ai lavoratori, perch fondamentale anche questo per svolgere le mansioni nel modo migliore,altrimenti sciopero,si sciopera per un alta motivazione che la cosa pi cara al mondo la salute nostra e dei nostri figli.Paolo Gozzani Segretario generale Cgil Massa Carrara