I COMPARTI TESSILE, abbigliamento e calzaturiero, ma anche quello relativo al settore gomma plastica, chimico farmaceutico e vetro, continuano a essere sovrastate dalla crisi che non vuol allentare la presa. E? passato un anno dal crack Lehman Brothers, che ha segnato l?inizio di questa fase di recessione per l?economia mondiale e ancora molti distretti sono ancora in una fase di stallo. A denunciare la difficile situazione in cui si trovano le aziende, grandi, medie e piccole nella nostra provincia sono stati Virginio Giovanni Bertini segreterario della Filtea Cigl e Paolo Bruni della Filcem, nel corso di una conferenza stampa nella sede della Cgil in via Fillungo. ®I dati in nostro possesso per il 2009, rispetto al 2008 ? ha spiegato Bertini ? del Tac, accentuano ancora di pi la precariet , con licenziamenti per cessazione attivit che sono arrivati allo scorso 10 settembre a 77 licenziamenti, ma la stima di almeno 100. Le aziende coinvolte nella Cassa integrazione ordinaria sono 30 con 444 dipendenti per 356 settimane¯.®DAL PRIMO gennaio di quest?anno ad oggi, sono 839 i lavoratori in cassa integrazione per 1.184 settimane, maggiorati rispetto allo scorso anno. I dati evidenziano un forte incremento dei dipendenti coinvolti nelle varie tipologie della cig, con una media di 50 mensili nel 2008, passati a 93 al 2009. Purtroppo il rallentamento produttivo, in molte aziende ? aggiunge Bertini ? sembra stabilizzarsi intorno al 30%. Stimando ad oggi il settore il settore Tac, costituito da circa 3000 dipendenti o poco pi, saremmo intorno ad un dato di un lavoratore su tre in cassa integrazione per lungi periodo¯. E? evidente che a causa dei forti processi di ristrutturazione delle aziende, ogni anno, sono stati persi 150-200 addetti (oltre la met donna) e chi lo ha fatto ha retto abbastanza bene l?urto della crisi. ®Noi, come Cgil, avanziamo delle proposte agli enti locali, al governo e alla Regione per una ripresa. Chiediamo che non ci siano ritardi sui pagamenti della cassa integrazione, perch alcuni lavoratori aspettano da 6 mesi di riscuotere. Inoltre se non ci sar una proroga oltre i 180 giorni alla cigs, ci saranno molti licenziamenti, portare cigo e cigs all?80%, detassare gli aumenti dei contratti nazionali e tredicesime¯. Per il settore gomma plastica, chimica e vetro, Bruni ha rilevato che ®gi alla fine del primo semestre 2008 avevamo denunciato una profonda crisi che aveva fatto registrare una perdita del 15% del totale dell?occupazione, con oltre 180 posti di lavoro. Ricordiamo le riduzioni di personale in aziende come Metafor, Rontani, Eurosak, Ipca, Adler e le chiusure totali di attivit quali Euroservice 2, Tecnoplast. Inoltre chiusura di altre tre aziende storiche con oltre 100 posti di lavoro quali Omega palstica di Mugnano, Rotoplast di Borgo a Mozzano e Laplast¯.BRUNI evidenzia ancora l?aumento preoccupante della cassa integrazione ordinaria usata dalle imprese in modo continuativo. ®Dalle pi piccole alle grandi ? prosegue ? come la Baldassari cavi. Difficolt per tutti che si manifestano nelle minori disponibilit per la contrattazioen di secondo livello. Kedrion, colosso farmaceutico internazionale, ha dovuto bloccare la propria strategia di collocazione in borsa, o la Val, vetrerie lucchesi, passata di propriet ad una ditta statunitense. Difficolt e meno occupazione per tutti¯. Le difficolt finanziarie non si esauriscono e quindi Bruni dichiara di essere preoccupato per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali. ®Occorrer nei prossimi mesi ? conclude ? lavorare con l?obiettivo prioritario del mantenimento occupazionale anche attraverso strumenti straordinari affinch il tessuto produttivo si salvi, salvando anche l?occupazione¯.Luciano Nottoli DA LA NAZIONE
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