Cgil: Landini, il lavoro sconfiggerà il virus

“Oggi credo sia il momento di confrontarsi, di ascoltarsi e di decidere assieme”. Ora è il momento “di ridisegnare e riprogettare il nostro Paese”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, a Unomattina su Rai Uno, spiegando qual è il messaggio che la Cgil intende lanciare con l’iniziativa “Futura: lavoro, ambiente, innovazione” che partirà oggi.
“Non si può tornare a prima del Covid, bisogna cambiare il nostro modello di produzione e di sviluppo. Perchè prima del Covid – ha aggiunto – già le cose non andavano bene: pensiamo alla precarietà del lavoro, all’evasione fiscale, alle tante cose che non funzionavano e oggi sono esplose”.
Per rilanciare il Paese occorre “far ripartire gli investimenti pubblici e privati”, ha concluso Landini.
“Il prossimo anno deve essere l’avvio di un piano straordinario per creare lavoro e non far licenziare le persone. Il Paese ha questa esigenza”. “Sicuramente il blocco dei licenziamenti e la proroga della cassa integrazione fino alla primavera credo – ha spiegato Landini – sia stata una cosa molto importante e intelligente che abbiamo fatto insieme con il consenso di tutti i soggetti. E’ il momento di non far chiudere le imprese ma anche di non far licenziare le persone”.
“Io penso che, accanto all’anno della riforma degli ammortizzatori sociali, il 2021 debba essere anche l’anno di un nuovo Statuto dei diritti dei lavoratori” perché “tutti i lavoratori, dai dipendenti alle partite Iva, devono avere le stesse tutele e gli stessi diritti”, ha continuato il leader della Cgil.
“Noi – ha spiegato Landini – non abbiamo oggi un sistema universale che tutela tutte le forme di lavoro”.
“E’ il momento di fare insieme, abbiamo bisogno di mettere insieme tante intelligenze, di saper ascoltare perchè il tema è come riprogettare il nostro Paese. Noi non vogliamo tornare a prima del Covid perchè c’erano troppe diseguaglianze, troppe cose che non andavano”-
Per riprogettare il Paese “rivendichiamo anche che il mondo del lavoro sia coinvolto, che le organizzazioni sindacali facciano parte di questa discussione. Ci sono tante cose da fare: sanità, scuola, infrastrutture, un lavoro che non sia precario”, ha concluso Landini.
“E’ il lavoro che sconfiggerà il virus, è il lavoro delle persone che, in questi mesi, ha dato la capacità a tutti noi di reggere. Ma, allora, questo lavoro va riconosciuto: è il momento di rinnovare i contratti e d’investire sulle persone che lavorano”. TN da ildiariodellavoro.it

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