CGIL CISL UIL: SINDACATI IN PIAZZA IL 2 GIUGNO PER IL LAVORO GOVERNO DEVE CAMBIARE MARCIA

Abbiamo deciso di fare una grande mobilitazione a Roma il 2 giugno, nel pomeriggio. Per festeggiare insieme la festa della Repubblica, parlando di lavoro. E’ il leader della Uil Luigi Angeletti ad annunciare cosi’ la decisione comune di Cgil Cisl e Uil di dare vita a una manifestazione unitaria con cui riportare l’attenzione del Paese sul lavoro.Nella nostra scelta ci sono una ragione simbolica e una sostanziale: quella simbolica Š che il 2 giugno Š la festa della Repubblica fondata sul lavoro, cosa che spesso viene dimenticata; quella sostanziale Š che in un periodo di crisi la dimensione del lavoro Š quella pi— sacrificata da molti punti di vista, osserva Angeletti, aggiungendo come per la prima volta il sindacato vuole festeggiare la festa della Repubblica, parlando di lavoro.Il lavoro, per Angeletti, Š il punto focale della crisi. Non c’Š ancora nella nostra leadership politica e soprattutto nel governo la consapevolezza di quanto sia fallimentare salvare il Paese salvando solo il pareggio di bilancio e il ‘fiscal compact’. L’obiettivo Š quello di convincere o costringere l’esecutivo ad invertire la tendenza per cio’ che concerne la politica economica.Abbiamo gi… avuto -ha detto- un preoccupante incremento della disoccupazione; purtroppo la prospettiva Š negativa anche per il 2012, quando Š realistico aspettarsi che il tasso di disoccupazione torni a due cifre, cosa che Š successa, ricorda, per l’ultima volta nel secolo passato.Ma alla manifestazione Angeletti chiama anche gli imprenditori, che di lavoro vivono. Sono persone che vivono del loro lavoro e ci auguriamo di averle al nostro fianco, dice commentando l’ondata di suicidi di questi giorni. E questo perch‚, conclude, non si pu• celebrare la Festa della Repubblica facendo finta che l’articolo 1 della Costituzione sia stata solo un’idea geniale dei nostri Costituenti.Una richiesta al Governo di cambio di marcia arriva anche dalla Camusso. Siamo vicini a un punto di rottura e prima che si arrivi a un punto di non ritorno e’ auspicabile e rivendicabile che il governo cambi la politica economica.La manifestazione del 2 giugno, sottolinea il leader della Cisl Raffaele Bonanni, ha l’obiettivo di cambiare la politica economica e in modo particolare, quello di garantire assolutamente una sterzata sulla vicenda fiscale non solo -spiega- perche’ rappresenta il segno maggiore di ingiustizia nel nostro Paese, dove chi ha di piu’ paga di meno e chi ha di meno paga di piu’, ma perche’ il tipo di tassazione che si applica ha una valenza economica straordinaria. Infatti da parte di tutti gli altri stati la leva fiscale viene usata proprio al contrario: le economie asfittiche, infatti, vanno stimolate con i consumi e stipendi piu’ bassi e tasse molto alte di certo non aiutano.Sempre a proposito di fisco, il leader della Cisl se la prende con l’Imu: I sindacati -dice- hanno chiesto una patrimoniale per i ricchi e si sono ritrovati una patrimoniale per i poveri. E a quest’ultimo riguardo Bonanni si dice molto vicino ai tanti sindaci che stanno pensando di rivedere l’Imu con l’obiettivo di non appesantire chi possiede una sola casa. (adnkronos)ÿ

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