Lo sciopero generale stato proclamato da Cgil, Cisl e Uil. I sindacati chiedono l’impegno del governo e della Regione Toscana per il rilancio dell’economia e dell’occupazione in una realt che sta vivendo una profonda crisi del lavoroOggi, 1ø luglio, sciopero generale a Livorno. Lo hanno proclamato Cgil, Cisl e Uil. Livorno, si legge in una nota, vive una crisi occupazionale profonda che sta creando indiscutibili difficolt nella nostra area in ordine alla tenuta sociale, senza dubbio figlia della crisi internazionale che si manifestata nel 2008, ma anche frutto della mancanza di una politica industriale nazionale, della perdita di competitivit del territorio e delle decisioni da parte di alcune multinazionali di chiudere e delocalizzare le produzioni. La manifestazione partita intorno alleÿ 9.00 da piazza della Vittoria e si conlusa in piazza Municipio dove sono intervenuti i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil Franco Martini, Gigi Petteni e Gugliemo Loy.Dico ai lavoratori che il sacrificio di questo sciopero non e non sar inutile. La politica, nonostante gli annunci di chi troppo in fretta ci vorrebbe fuori dalla crisi, si sta accorgendo del disagio che esprimiamo, oggi a Livorno ma ogni giorno in tutto il Paese. Cos dal palco Guglielmo Loy della Uil si rivolto ai partecipanti al corteo per il lavoro che si svolto oggi a Livorno. Livorno, la Toscana, tutto il Paese – ha aggiunto Gigi Petteni della Cisl – hanno bisogno di un rilancio che deve partire proprio dagli elementi contenuti nella piattaforma di questo sciopero: sostegno al reddito, lavoro, dignit , investimenti nelle infrastrutture e nelle attivit produttive. Franco Martini, responsabile della contrattazione della segreteria nazionale Cgil, ha promesso di portare a Roma le ragioni di Livorno: Da qui – ha concluso – partono 3 telegrammi: uno per il Governo che deve tornare a dialogare con il mondo del lavoro, uno alle istituzioni locali che non devono avere paura di questa piazza, oggi siamo qui anche per loro, per la crescita dei territori che rappresentano, e agli imprenditori con la rivendicazione di rinnovare al pi presto i contratti nazionali per un incremento dei salari.Secondo i sindacati l’adesione allo sciopero stata alta con picchi oltre l’80% e Cgil, Cisl e Uil hanno gi inviato una richiesta urgente d’incontro ai sindaci dell’area di crisi per arrivare con una proposta unica alla riunione della cabina di regia regionale dell’accordo di Programma di Livorno, prevista per il 14 luglio.Con questa mobilitazione i sindacati rivendicano un impegno da parte della Regione Toscana e del Governo per un rilancio dell?economia e dell?occupazione. Con il contributo delle istituzioni locali e della regione abbiamo ottenuto il riconoscimento di area di crisi complessa e un accordo di programma per Livorno-Collesalvetti-Rosignano, strumenti che, se saranno utilizzati al massimo, potrebbero rappresentare uno strumento importante per ridare competitivit al territorio, consolidare il tessuto industriale ed economico esistente e creare le condizioni per attrarre nuove attivit .Occorre ritrovare una forte unit tra le istituzioni regionali e locali, una forte unit tra tutte le forze politiche per programmare, sviluppare e costruire insieme e, soprattutto, una forte unit all?interno della citt su programmi e percorsi condivisi in modo da dare quelle risposte che il sistema produttivo territoriale richiede e che, se lasciate alla gestione dei soli interessi economici, non trovano il giusto sostegno della popolazione, e a volte anche tra gli stessi lavoratori, conclude la nota.
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