Le nuove disposizioni annunciate dal Presidente del Consiglio e gi pubblicate in Gazzetta ufficiale, tra lÕaltro condivisibili, aprono nel mondo del lavoro criticit che non si possono eludere. Perch, se eÕ giusto rimanere a casa, occorre anche capire come moltissimi lavoratori potranno far fronte alle scadenze, ai mutui, agli affitti, ai prestiti, alle bollette, come insomma pu essere garantito il sostegno al reddito, sopratutto in un territorio come il nostro che ha una situazione gi di per se gravissima con disoccupati, cassintegrati, lavoratori precari, partite iva, interinali e lavoro povero anche per molti dipendenti. Oltre ovviamente a tener conto del lavoro del mondo degli artigiani e dei commercianti. Inoltre abbiamo ricevuto tanta preoccupazione dai lavoratori perch spesso le aziende non rispettano alla lettera le misure di sicurezza predisposte dal Governo. Non pertanto tollerabile che si chieda a chi lavora deroghe o altro e vigileremo con attenzione segnalando ogni inadempienza alle autorit preposte. Le aziende hanno lÕobbligo e il dovere di mettere i lavoratori in condizioni di lavorare in sicurezza. Le aziende che non sono in grado di garantire la sicurezza, devono ridurre o sospendere la produzione. Chiederemo incontri in tutte le aziende in cui siamo rappresentativi per modulare lÕorganizzazione del lavoro attivando gli ammortizzatori sociali e mettendo a disposizione tutti gli strumenti contrattuali e legislativi per salvaguardare la sicurezza nel rispetto delle indicazioni emanate dalle autorit pubbliche. Noi siamo a disposizione ritenendo necessario svolgere come sempre il nostro ruolo, di responsabilit non creando problemi alle attivit aziendali ma dando Êla possibilit ai dipendenti di tutelare la propria salute nellÕintento di contribuire solidaristicamente alla sconfitta del virus.ÊÊÊÊÊÊÊ Cgil.ÊÊÊÊÊÊÊÊÊÊÊ Ê Ê ÊÊ ÊÊ CislÊÊÊÊÊÊÊÊÊÊÊÊÊÊÊÊÊÊ Ê Ê Ê ÊÊÊÊÊ UILPaolo GozzaniÊÊÊÊÊ Andrea Figaia Ê Ê ÊÊ Franco Borghini
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