Sicurezza sul lavoro: la piattaforma Cgil-Cisl-Uil, la mobilitazione, i presìdi toscani

“Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro”: è lo slogan della mobilitazione nazionale lanciata da Cgil-Cisl-Uil per la sicurezza sul lavoro. Dopo le assemblee nei luoghi di lavoro la scorsa settimana, questa settimana (24-28 maggio) sono in programma presìdi unitari nei territori (presidio nazionale a Roma venerdì 28 maggio davanti al Parlamento).

Questo l’elenco (provvisorio) dei presìdi unitari toscani: lunedì 24 maggio flash mob in piazza XX settembre sotto la loggia di Banchi a Pisa ore 11:30; mercoledì 26 maggio flash mob in piazza Signoria a Firenze ore 9:30-11; mercoledì 26 maggio flash mob in piazza Aranci a Massa ore 10; mercoledì 26 maggio presidio alle 10 davanti alla Prefettura di Lucca; venerdì 28 maggio presidio in via Pertini davanti alla Prefettura a Pistoia ore 10-12; venerdì 28 maggio presidio a Siena in piazza Duomo ore 10:30-12; venerdì 28 maggio alle 10 presidio in piazza Dante a Grosseto; ore 10-12 presidio regionale Cgil-Cisl-Uil a Firenze davanti alla Prefettura in via Cavour.

LA PIATTAFORMA CGIL-CISL-UIL

È necessario ed urgente che attraverso un rinnovato atto di responsabilità collettiva Governo,
Istituzioni, Conferenza Stato-Regioni, Enti preposti, Parti Sociali (CGIL-CISL-UIL e Associazioni
Datoriali), stipulino un grande
PATTO PER LA SALUTE E PER LA SICUREZZA SUL LAVORO
che deve inserirsi all’interno ed in coerenza di un quadro pluriennale determinato dalla STRATEGIA NAZIONALE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE, assente da sempre nel nostro Paese ma richiesta insistentemente negli anni dalle Organizzazioni Sindacali, e che deve definire in maniera chiara gli obiettivi, gli interventi, le misure di tutela da porre in essere in coerenza con la Strategia quinquennale europea, allineandosi al modello comunitario. Occorre intervenire su 3 grandi assi:
➢ISTITUZIONI E ORGANISMI NAZIONALI
· FINANZIARE IL PROGRAMMA PLURIENNALE, con finanziamenti mirati del PNRR e dei Fondi europei e nazionali per la coesione.
· CONCEDERE FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE, condizionati a requisiti di legalità,
applicazione dei CCNL e piena garanzia delle tutele su salute e sicurezza.
· VARARE IL MODELLO DELLA QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE E DELLA PATENTE A PUNTI per determinare l’accesso alle gare di appalto, in particolare quelle pubbliche, sulla base
della regolarità delle imprese in merito al rispetto delle normative, ai criteri definiti su SSL, alla legalità e correttezza dei contratti di lavoro.
· RENDERE PIENAMENTE OPERATIVI GLI ORGANISMI NAZIONALI COMPETENTI ALLA SSL (Comitato ex art.5, Commissione Consultiva Permanente, art. 6, entrambi previsti dal D. lgs 81/08 s.m.), puntando, inoltre, a concretizzare un coordinamento permanente tra
l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e le Aziende Sanitarie Locali (ASL), migliorando le
verifiche ispettive in qualità, quantità e frequenza, anche attraverso finanziamenti e
assunzioni, sia per quanto riguarda l’INL sia per i servizi di prevenzione dei servizi sanitari
territoriali. Realizzare nell’ambito del coordinamento una programmazione efficace
dell’attività ispettiva, garantendo il confronto strutturato e continuo sugli assi di
programmazione e intervento con le Parti sociali.
· INVESTIRE, TRAMITE L’INAIL, RISORSE SULLA RICERCA, per accrescere la conoscenza della dimensione del fenomeno infortuni e malattie professionali, soprattutto in relazione alle
modalità di accadimento, ai rischi emergenti, con particolare attenzione agli effetti
derivanti dal cambiamento del mondo del lavoro e dalle innovazioni tecnologiche, e
trasversali (età, precarietà del lavoro, immigrati), nonché alla violenza e alle molestie nei
luoghi di lavoro. Anche la prevenzione deve diventare 4.0.
· GARANTIRE L’ACCESSO ALL’ANAGRAFE DI RLS/RLST (che ha Inail) da parte delle OO. SS. Nazionali e territoriali.
· INSERIRE NEI PROGRAMMI SCOLASTICI, almeno a partire dalle scuole superiori di ogni
tipo, LA MATERIA DELLA SSL, ponendo a priorità il messaggio del valore della vita umana,
anche sul lavoro. Le ragazze ed i ragazzi che oggi sono a scuola/università saranno
lavoratori/trici, imprenditori/trici, liberi/e professionisti/e del domani. Devono acquisire la
salute e sicurezza sul lavoro non come questione burocratica, ma di prevenzione e
protezione, per sé e per gli altri, rispetto delle normative e delle procedure, attenzione
costante e priorità dei diritti di tutela.
➢CONTESTI LAVORATIVI
· Assicurare l’Informazione, la formazione e l’addestramento come diritti fondamentali ed
esigibili di ogni lavoratrice e lavoratore:
MAI AL LAVORO SENZA UNA PREPARAZIONE ED UN ADDESTRAMENTO ADEGUATI (indipendentemente dalla tipologia contrattuale, età, genere provenienza da altri paesi) che devono essere forniti ai lavoratori e alle lavoratrici prima di essere adibiti ad ogni specifica mansione e devono essere erogati da Enti di formazione accreditati e certificati.
· INTRODURRE L’OBBLIGO DI FORMAZIONE PER I DATORI DI LAVORO e per tutti coloro che intendono avviare un’attività lavorativa. Non si può più consentire che si possa divenire
imprenditori e non conoscere le normative in materia di SSL.
· DARE NUOVO IMPULSO AL RUOLO DELLA RAPPRESENTANZA, a partire dal garantire in
ogni contesto lavorativo la consegna del DVR/DUVRI, l’accesso al registro degli infortuni (digitale), la consultazione sulla valutazione dei rischi e le misure di tutela, sulla designazione degli attori della prevenzione e sull’organizzazione della formazione (di cui all’art. 37 del D. lgs 81/08 s.m.).
· PROMUOVERE E RAFFORZARE LA CONTRATTAZIONE COME STRUMENTO
FONDAMENTALE (nazionale e territoriale/aziendale) per declinare le misure di prevenzione
e protezione al contesto lavorativo, tenendo conto delle esigenze della popolazione
lavorativa, dell’organizzazione (a partire dei turni, dai carichi e dagli orari di lavoro) e delle
modalità lavorative.
· GARANTIRE PIENO ACCESSO DEI RLS E RLST AI LUOGHI DI LAVORO, potendo disporre di agibilità orarie adeguate, per svolgere appieno il loro ruolo.
· INTRODURRE IL DIVIETO DI CONTRATTI DI APPALTO AL MASSIMO RIBASSO e con aziende che non sono in regola con le disposizioni normative in SSL. Obbligo per tutti i contratti di
appalto della stipula del DUVRI (Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza)
e identificazione di un responsabile delle lavorazioni in appalto per ciascuna azienda
(appaltante e appaltatrice).
➢ATTORI DELLA PREVENZIONE
· Generalizzare e rafforzare il ruolo della rappresentanza in tutti i contesti e settori lavorativi,
senza distinzioni di dimensione e settore:
NESSUNA AZIENDA SENZA RLS/RLST, REGOLARMENTE ELETTI/DESIGNATI dalle lavoratrici e lavoratori.
· GARANTIRE APPIENO LO SVOLGIMENTO DEL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE (come previsto dalla normativa vigente), attraverso un’azione non solo volta alla sorveglianza sanitaria, ma alle visite negli ambienti di lavoro, alla collaborazione alla valutazione dei rischi, al supporto per il ricollocamento degli inidonei.
· RAFFORZARE LE COMPETENZE E LA FORMAZIONE DEI RSPP E GARANTIRE UNA
PARTECIPAZIONE EFFETTIVA E COSTANTE DEI RLS/RLST al sistema di prevenzione
aziendale.
· EFFETTUARE UNA CAMPAGNA STRAORDINARIA DI CONTROLLI DA PARTE DEGLI ORGANI DI VIGILANZA IN OGNI AZIENDA, da rendere poi costante nel tempo ed abituale.
Cgil Cisl Uil

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