Cgil Cisl Livorno: Vertenza Elia, azienda non mantiene patti. Lavoratori di nuovo a rischio posto lavoro.
?Elia non sta rispettando gli accordi presi in Prefettura e sta cercando di impedire la ricollocazione dei 50 lavoratori che ha licenziato? Questa la dura denuncia delle organizzazioni sindacali che seguono la vertenza e che hanno dovuto nuovamente appellarsi a Prefettura e Regione.Nuovo braccio di ferro tra organizzazioni sindacali e la dirigenza dell?azienda Fratelli EliaBertani a causa del mancato accordo sui licenziamenti del personale di terra, l?azienda ha messo in discussione anche il percorso di appalto dove i 50 lavoratori del servizio di terra, che Elia ha esternalizzato a Man and Work, dovevano essere ricollocati e adesso rischiano di rimanere senza lavoro.?Dopo una fase positiva ? riassumono Filt CGIL e Fit Cisl – dovuta alla firma dell?intesa con il soggetto appaltatore, il processo di totale riassorbimento del personale di terra di cui Elia ha voluto disfarsi a repentaglio, a causa dei metodi e degli atteggiamenti provocatori dell? A.D dell? azienda titolare della trattativa?.I Sindacati hanno svolto il loro ruolo raggiungendo un accordo, come pattuito ai tavoli di crisi, che garantisce piena occupazione e tenuta salariale per i lavoratori licenziati dall?azienda ?La F.lli Elia, per, nel corso della trattativa ha licenziato i lavoratori prima della chiusura dell?accordo ? spiegano le organizzazioni sindacali – e pretendeva anche la chiusura della procedura di mobilit in anticipo rispetto al naturale esaurimento oltre alla chiusura di ogni contenzioso futuro, richieste che non potevano essere accolte?L??azienda, perci, a seguito del mancato accordo, ha dichiarato che, alla scadenza naturale della procedura non saranno mantenuti gli accordi con il futuro appaltatore, profilando cos un licenziamento collettivo per i 50 dipendenti attualmente impiegati nella sede livornese ?Elia, in qualit di committente ? proseguono i sindacati dei trasposti labronici ? minacciano di osteggiare la riassunzioni, lasciando i lavoratori senza possibilit di ricollocazione, contravvenendo agli impegni assunti in sede prefettizia e regionale?.A inasprire il clima della trattativa stato il provvedimento dell?azienda che dal 1 luglio ha sospeso dal servizio i 50 lavoratori licenziati ?Tale atto ingiustificabile ? concludono Filt e Fit ? aggravato dal fatto che i 50 sono stati sostituiti con terzisti. Ci siamo, quindi, trovati costretti a ricorrere immediatamente ai tavoli di crisi istituzionali, prefettizio e regionale, previsti per la prossima settimana?