Cgil Cisl categoria: Continua protesta contro completa privatizzazione Poste Italiane e contro carenza personale
Continua la protesta contro la completa privatizzazione di Poste Italiane e contro la carenza di personale che sta portando al collasso il servizio. Dal giorno 22 luglio al giorno 20 agosto riparte lo sciopero dello straordinario e delle prestazioni aggiuntive sul territorio della Toscana.I sindacati di categoria hanno deciso di continuare la protesta contro la completa privatizzazione e le carenze di personale delle Poste, proclamando un nuovo sciopero delle prestazioni aggiuntive, a partire da sabato 22 luglio e fino al prossimo 20 agosto.?In Toscana ?spiega Marco Nocentini, segretario regionale Cisl Poste – il personale applicato alla sportelleria e al recapito insufficiente a garantire i servizi ai cittadini soprattutto in questo periodo. Poste Italiane non si neanche preoccupata di assumere per le sostituzioni delle ferie estive, portando al collasso il servizio con quintali di corrispondenza ferma e file interminabili negli uffici postali.??La situazione del personale, decimato dai tantissimi pre-pensionamenti ? continua Nocentini – precipitata negli ultimi mesi e, guarda caso, dopo il collocamento in borsa del 30% del capitale di Poste Italiane. Questo dimostra che privatizzare un?azienda pubblica un errore, in quanto il privato non guarda alla qualit del servizio reso ai cittadini ma soltanto al profitto. E? per questo che stiamo continuando a lottare per evitare la completa privatizzazione; e chiediamo da tempo un piano di assunzioni indispensabile per salvaguardare la qualit del servizio ai cittadini.??Nella nostra regione – spiega Graziano Benedetti, coordinatore della Slc-Cgil Toscana, siamo di nuovo in sciopero contro la decisione del governo di privatizzare Poste Italiane , al solo scopo di fare cassa. I rischi occupazionali per la Toscana non sono ancora finiti, ancora non stato ritirato il progetto sulla chiusura del CMP di Castello (FI) e nonostante le nostre richieste non stato modificato il progetto di riorganizzazione della divisione PCL (Posta Logistica e Comunicazione), fatto di soli tagli con le zone alterne che, se non modificato profondamente, produrr un peggioramento della qualit del servizio come a Prato e Arezzo.??Nella sportelleria del ?Mercato Privati?, oltre che alle pressioni indebite sul personale, lo stress correlato in aumento, il motivo dello sciopero far fare sportellizzazioni per la copertura del pesante vuoto di organico, investito da massicci esodi incentivati aziendali senza sostituzione di chi esce. Il tutto provoca peggioramento del servizio per i cittadini e trasferte continue tra il personale, subissato dal lavoro. Ci scusiamo quindi con la clientela per i disagi che arrecheremo ma la dirigenza delle Poste della Toscana non risponde alle nostre richieste e le relazioni industriali sono completamente assenti non permettendo nessuna contrattazione territoriale.?Il sindacato denuncia infine una situazione insostenibile in Toscana per i continui distacchi dovuti alla carenza di personale negli uffici, le precarie condizioni dei mezzi necessari alla consegna della corrispondenza e dei pacchi.ÿcom