CGIL AREZZO: SI AD UNA GRANDE AZIENDA PUBBLICA TOSCANA DELL’ENERGIA GRANZIE PER DIPENDENTI

La Filcem e la Cgil valutano con molta attenzione quanto sta accadendo ad Arezzo e in Toscana in tema di energia. E quindi di aggregazione di imprese. ?Siamo soddisfatti dell?orientamento espresso dai Sindaci dei comuni soci di Coingas e riteniamo fuor di luogo preoccupazioni campanilistiche. Oggi siamo di fronte ad un mercato del gas in profonda e rapida trasformazione e all?opportunit… di essere protagonisti di questa nuova fase. La scelta Š tra il subire questi orientamenti oppure esserne protagonisti. Siamo convinti che la creazione di un grande polo interamente pubblico dell?energia, il secondo in Toscana e uno dei primi in Italia per volumi di gas venduti, sia occasione fondamentale per garantire un futuro a Coingas e ai suoi addetti. Anzi, dovr… essere lo strumento per valorizzare la realt… aretina e le professionalit… che essa Š stata in grado di esprimere in questi anni?.Ovviamente ad alcune condizioni. ?Le linee guida del piano industriale per l?aggregazione di Coingas, Consiag e Intesa per quanto di loro competenza Š stato valutato e discusso dai sindacati regionali, territoriali e dalle RSU che hanno firmato a Prato il 22 dicembre l?ipotesi di accordo per il conferimento dei rami d?azienda, ipotesi che nei prossimi giorni sar… valutata anche dai lavoratori nelle assemblee appositamente convocate. L?accordo, tra l?altro, prevede in modo esplicito che l?operazione non produrr… riduzioni di personale. Adesso si attende che anche i Comuni facciano la loro valutazione su tutta l?operazione. La Filcem di Arezzo e la Cgil restano per• ancora molto preoccupati sul futuro di tutti i lavoratori del settore indipendentemente dall? aggregazione in discussione, perch‚ la stagione delle gare di appalto, a far data dal 2011, per l?assegnazione delle concessioni di distribuzione del gas metano si apre senza che si sia risolto il problema legato alla tutela dell?occupazione con l?emanazione di una normativa sulla clausola sociale e nonostante i ripetuti appelli inviati in questi anni ai sindaci per affrontare la questione, non hanno ad oggi ricevuto nessuna risposta. Questo potrebbe essere un primo importante passo per affrontare a tutto campo il problema pi— complessivo dei servizi pubblici nel territorio?.

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