Valutiamo positivamente l’incontro in Regione, un punto di continuit con quanto gi attivato dalle amministrazione comunali di Greve e San Casciano. Queste le parole di Stefano Tesi (Filca-Cisl), Marco Benati (Fillea-Cgil) e Ernesto D’Anna (Feneal-Uil) all’uscita dell’incontro con la Regione, a cui erano presenti anche i sindaci di Greve e San Casciano, che si tenuto stamani per cercare una soluzione alla crisi del cementificio Sacci di Testi. ? assolutamente necessario che il tavolo prosegua per garantire i lavoratori e le famiglie, hanno sottolineato i sindacati.L’impegno che nei prossimi giorni il presidente Enrico Rossi chieder un incontro alla propriet per fare chiarezza sul futuro e le prospettive dell’azienda. Subito dopo verr attivato un tavolo con sindacati e sindaci per valutare le risposte dell’azienda, che occupa complessivamente 100 lavoratori che si trovano da due anni in cassa integrazione. Attualmente nell’impianto di Testi lavorano 15 persone a rotazione.Abbiamo messo in evidenza la difficolt che il settore del cemento sta attraversando in Toscana – hanno detto i segretari di Fillea, Filca e Feneal – Abbiamo anche fatto presente alla Regione che si valuti di utilizzare il prodotto toscano nelle grandi opere che sono gi partite o che partiranno nel nostro territorio. Il mancato utilizzo di cemento prodotto in Toscana una perdita troppo grande e ingiustificata. Significa perdere l’occasione vera e concreta per sostenere la produzione locale e quindi dare respiro a un settore in crisi.Durante l’incontro in Regione si tenuto un presidio di una cinquantina di lavoratori del cementificio Sacci in piazza Duomo che hanno manifestato il loro disagio per una vertenza che mette a rischio tante famiglie.Lavoro: Sacci, Rossi chiede incontro a propriet su Testi Oggi a Firenze il presidio del lavoratori in CigIl presidente della Regione Toscana Enrico Rossi chieder un incontro alla propriet del Cementificio Sacci di Testi per fare chiarezza sul futuro e le prospettive dell’azienda: questo l’impegno preso al termine dell’incontro di oggi a Firenze tra una delegazione dei sindacati e i rappresentanti della Regione, svoltosi mentre in piazza del Duomo cinquanta lavoratori davano vita a un presidio. Subito dopo, secondo quanto concordato, verr attivato un tavolo con sindacati e sindaci per valutare le risposte dell’azienda, che occupa complessivamente 100 lavoratori che si trovano da due anni in cassa integrazione. Attualmente nell’impianto di Testi lavorano 15 persone a rotazione. Abbiamo anche fatto presente alla Regione che si valuti di utilizzare il prodotto toscano nelle grandi opere che sono gi partite o che partiranno nel nostro territorio, hanno affermato Stefano Tesi (Filca-Cisl), Marco Benati (Fillea-Cgil) e Ernesto D’Anna (Feneal-Uil) all’uscita dell’incontro: Il mancato utilizzo di cemento prodotto in Toscana – hanno concluso – una perdita troppo grande e ingiustificata. (ANSA).
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