Cavriglia (AR): Tragedia nella notte: trovato morto nel campo.Scoperto dagli amici che lo cercavano

E’ morto nel suo oliveto sulle colline di Montegonzi, la frazione del comune di Cavriglia. Poco prima delle 21 di ieri, Giorgio Bartoli, un sessantottenne residente del capoluogo dell`ex bacino lignitifero, Š stato trovato senza vita all`interno di un appezzamento di terreno dove, a quanto si Š appreso, si era recato subito dopo pranzo per provvedere alla potatura degli olivi. Doveva essere una giornata serena all`aria aperta, nel caldo sole di fine aprile e invece si Š chiusa con un tremendo epilogo. Nel pomeriggio, non vedendo rientrare il cavrigliese a casa, i familiari hanno allenato alcuni amici che hanno dato avvio alle ricerche. Dopo aver raccolto informazioni sui luoghi frequentati, si sono diretti nel fondo agricolo, in localit… Molino di Camenata, non vicinissimo al capoluogo e in un`area caratterizzata dalle colture tipiche toscane. Qui era stato loro riferito che il pensionato avesse intenzione di recarsi per alcuni interventi di sistemazione delle piante. Verso le 20.30 la drammatica scoperta. Appena giunti tra gli olivi agli occhi dei conoscenti si Š presentata una scena terribile:L’allarme Š partito dagli amici, sul posto sono arrivati i mezzi del I 18: ma l`uomo era gi… mortoBartoli era riverso a terra, non dava alcun segno di vita e aveva un trauma esteso al volto.Immediata la richiesta di soccorsi e la macchina dell`emergenza si Š messa in moto non appena Š stata contattata la centrale del 118. In breve sono saliti dal fondovalle i sanitari dell`emergenza territoriale valdarnese con l`automedica e l`ambulanza. Purtroppo per• per il cavrigliese non c`era pi— nulla da fare e il medico non ha potuto che constatarne la morte. Un malore o una tragica fatalit…, ma saranno gli accertamenti delle prossime ore a chiarire le cause definitive, avrebbero fatto perdere l`equilibrio al valdarnese che cadendo in un terrapieno ha sbattuto la faccia a terra con estrema violenza. Un impatto devastante che, stando ai primi rilievi, sarebbe stata la causa decisiva del successivo decesso. Fonte La NazioneArezzo, articolo di Maria Rosa di Termine

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