Cavalli: sindaci Nardella e Flachi incontrano i lavoratori e si augurano che arrivi un cmpratore serio
Oggi con l’assessore Gianassi sono stato a trovare i lavoratori dell’azienda Cavalli, un’azienda che si trova in una situazione critica, di pre-concordato fallimentare. Noi ci auguriamo che possa arrivare presto un compratore anche in tempi rapidi e che sia un compratore serio, che abbia a cuore l’azienda, il marchio, il nostro territorio. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine dell’evento per la ricollocazione della statua di Folon ‘L’uomo della pioggia’. Siamo accanto a tutti i lavoratori – ha proseguito -. Abbiamo due obiettivi: il primo che Cavalli non vada via da Firenze. Questa azienda nata qui, cresciuta qui nel nostro territorio e deve poter rimanere in questo territorio, rilanciarsi in questa citt . Allo stesso modo saremo impegnati perch si salvaguardi il pi possibile la forza lavoro dell’azienda. Ci sono tantissimi giovani, persone che hanno un’alta professionalit , per questo siamo come Comune di Firenze e Citt metropolitana in prima linea accanto alla Regione e al Comune di Sesto Fiorentino perch questa situazione possa trovare finalmente uno sbocco positivo e possa dare un quadro di certezza a tutti i lavoratori di questa realt cos importante.Anche il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, ha ricevuto oggi a Palazzo comunale le Rsu dell’azienda Cavalli. Durante l’incontro, si legge in una nota, i lavoratori hanno ribadito la propria preoccupazione per l’andamento della vertenza e chiesto al sindaco un impegno affinch venga accelerata la convocazione del tavolo di crisi in Regione. Siamo in costante contatto con la Regione al riguardo – ha affermato Falchi – e lavoriamo per fissare il prima possibile la convocazione dei prossimi incontri come concordati al tavolo di crisi. Insieme alle istituzioni regionali siamo impegnati in tutte le sedi per tutelare i livelli occupazionali e la permanenza di questa azienda sul nostro territorio, un patrimonio di competenze che non pu essere disperso.