Tutto il territorio dell’Isola di Capraia, compresa l’ex colonia penale agricola con i suoi annessi, torna di propriet dell’amministrazione comunale dell’isola. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, come anticipato oggi da La Nazione, che ha messo fine a un iter giudiziario iniziato oltre vent’anni fa, ristabilendo la validit degli ‘usi civici’ di epoca medioevale, ossia l’istituto che stabiliva che queste zone erano amministrate dalla popolazione del luogo che ne incamera anche tutti i profitti. Si tratta, spiega l’avvocato Mario Chiti, esperto di diritto amministrativo, di una sentenza storica, anche se andranno studiate le motivazioni, che ora apre grandi prospettive di sviluppo per Capraia che torna proprietaria di tutto il suo territorio. In pratica certe zone non potranno pi essere alienate senza il consenso dei cittadini e potranno essere amministrate solo dal Comune. La diatriba inizi con una causa intentata dal Comune, cui si agganciarono successivamente anche la Regione Toscana e un pastore che vive in una zona dell’ex colonia penale. Mi piace ricordare l’impegno del mio collega Rino Gracili – conclude Chiti – con il quale, fin quando stato in vita, abbiamo seguito tutto l’iter giudiziario. La decisione della Corte potrebbe risolvere anche un’altra diatriba tra lo stesso Comune e il ministero di Grazia e Giustizia che, dopo 100 anni, avrebbe dovuto restituire l’ex colonia al Comune e che, invece, da circa venti anni rimanda la consegna. (ANSA).
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