Casa: Toscana, in calo sfratti ma situazione resta complessa Presentato rapporto regionale sulla condizione abitativa

Sono in leggero calo gli sfratti in Toscana, ma la situazione abitativa resta comunque complessa e delicata a livello regionale. E’ quanto emerge dal quinto Rapporto sulla condizione abitativa in Toscana, redatto dall’Osservatorio sociale regionale sulla base dei dati 2015 e presentato oggi in occasione della Conferenza regionale sulla casa all’Istituto degli Innocenti di Firenze. Nel 2015 il numero delle compravendite immobiliari ha segnato lieve aumento, senza tuttavia avvicinarsi ai valori pre-crisi. In aumento anche la sottoscrizione di mutui per l’acquisto dell’abitazione (23,1%). All’opposto, per il nono anno consecutivo si Š registrata una flessione del numero dei permessi rilasciati per nuove costruzioni: le 1.152 nuove unit… immobiliari del 2014 rappresentano appena il 7% di quanto realizzato, invece, nel 2005. Per quanto riguarda gli sfratti, nonostante siano diminuite sia le richieste (-4,5%) che i provvedimenti (-12,1%) e le esecuzioni (-0,5%), la situazione secondo il rapporto continua ad essere critica. Nel 2015 la Toscana si Š confermata una delle regioni italiane con il peggior rapporto tra numero di famiglie residenti e sfratti eseguiti (1 ogni 497 famiglie in Toscana, contro 1 ogni 793 in Italia). I provvedimenti di sfratto riguardano il 2,5% delle famiglie che vive in affitto (in totale 259 mila nuclei familiari in affitto in Toscana), con situazioni particolarmente critiche a Prato (4%), Livorno (3,3%) e Grosseto (3%). In Toscana ci sono quasi 49.528 alloggi popolari, uno ogni 33 famiglie residenti in regione. Nel corso del 2015 sono state riconsegnate 1327 abitazioni nuove o recuperate da alloggi di risulta. Grazie alle risorse stanziate dalla Regione, sono inoltre in costruzione 1.034 nuove unit… immobiliari, di cui 425 dovrebbero essere consegnate nel corso del 2016. Complessivamente l’edilizia residenziale pubblica ospita 47.613 famiglie, composte in media da 2-3 persone, per un totale di 115.578 individui. L’assessore regionale alla casa Vincenzo Ceccarelli, presente all’illustrazione del rapporto, ha sottolineato come i dati in esso contenuti confermino l’esigenza di una riorganizzazione del sistema Erp, necessaria per ottimizzare le risorse disponibili ed aumentare l’efficienza delle risposte ai cittadini.(ANSA).

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