Le polemiche e gli scontri che si sono susseguiti a Prato nell’assegnazione di alcuni alloggi popolari a favore di cittadini italiani e stranieri, aventi diritto in base alle graduatorie, ci preoccupano molto. Cos, in una nota, il coordinatore del Sunia toscano e il segretario dell’associazione a Prato, Simone Porzio e Giuseppe La Caria, commentano quanto accaduto ieri Prato, dove alcuni esponenti del Carroccio hanno cercato, sia pur pacificamente, di bloccare l’inaugurazione, da parte del primo cittadino del PdL Roberto Cenni, di alcuni alloggi di edilizia popolare, contestando il fatto che vi fossero famiglie straniere fra le assegnatarie. Un modo di fare politica demagogico e irresponsabile – proseguono i rappresentanti del Sunia – che aggrava una situazione gi complessa come quella dell’emergenza abitativa. A Prato, come in altre citt della Toscana e d’Italia, strette nella morsa di una crisi di lungo periodo, c’ una disponibilit di alloggi insufficiente rispetto ai bisogni del mercato: se non vogliamo che ci si avvii ad uno scontro interetnico dilagante, occorre che il governo assicuri fonti di finanziamento stabili per un grande piano di case popolari a canone sociale, e, a livello locale, che sia avviato un confronto con comuni, servizi sociali e sindacati per favorire coesione sociale ed equilibrata convivenza tra stranieri e italiani. (ANSA).
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