Carta: igienica, Italia primo produttore Ue in primo semestre

L’industria cartaria italiana torna ad essere la prima produttrice europea di carta igienico-sanitaria e per uso domestico (tissue) superando nei primi otto mesi del 2015 la produzione tedesca in questo comparto. E’ quanto emerso al Miac di Lucca, mostra internazionale di settore. Fino al 2007 l’Italia era primo produttore europeo incontrastato di tissue, poi da allora la leadership nel comparto Š condivisa in modo altalenante, da un anno all’altro, con la Germania. Dopo un biennio di preminenza tedesca (2013 e 2014) – spiega Cinzia Caradini, responsabile del centro studi di Assocarta – i dati dei primi sei mesi 2015 vedono l’Italia nuovamente al primo posto in Europa (20,5% dei totali volumi europei -area CEPI-, contro il 20,3% di quelli tedeschi), grazie principalmente al buon andamento del secondo trimestre (+4,4% rispetto all’aprile-giugno 2014). Finora nel 2015 il sorpasso si misura in 725.000 tonnellate di carta igienico-sanitaria prodotta da industrie italiane contro le 718.000 dei tedeschi. Il primato del tissue italiano va valutato considerando anche la presenza di nostre multinazionali in molti altri sistemi produttivi europei e extraeuropei. Nel dettaglio l’Italia esporta il 57,5% delle carte per usi igienico-sanitari. La produzione di tissue complessiva del 2014 Š stata di 1,386 milioni di tonnellate, per un valore di 1,325 miliardi di euro e il relativo export Š salito del 7,13% nel 2013 e del 5,5% nel 2014, bilanciando il calo della domanda interna. (ANSA).Editoria: industria carta, in calo produzione e pubblicit… Assocarta, urgente approvare ddl con misure di rilancioLa crisi dell’editoria e della pubblicit… si riflette con evidenza sull’industria cartaria che nel comparto carta per grafici segna un -3,4% per i primi 8 mesi del 2015, con volumi di produzione in calo da 1,8 milioni di tonnellate dello stesso periodo 2014 a 1,77 milioni. Lo dicono dati diffusi al Miac di Lucca, la mostra dell’industria di settore. Secondo il centro studi di Assocarta nei primi otto mesi del 2015 c’Š stato un nuovo calo dei mezzi cartacei pubblicitari sulla stampa (-6,2%) rispetto ai primi otto mesi 2014 (-7,8% i quotidiani; -3,6% i periodici) seguendo un trend per cui dal 2007 gli investimenti pubblicitari su stampa si sono pi— che dimezzati (-41% il 2014 sul 2011). Tali cali degli investimenti stanno influenzando la produzione di carta grafica – afferma il dg di Assocarta, Massimo Medugno -. E’ urgente approvare il disegno di legge sull’editoria che prevede una misura per il rilancio degli investimenti pubblicitari. (ANSA).

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