CARRARA: AMIANTO, RISARCIMENTO EREDI VITTIMENCAOBBIGATA IN SOLIDO CON CNASA A PAGARE

Morirono per l’amianto: adesso i loro eredi dovranno essere risarciti. Non solo dalla Cnasa (l’azienda in cui si verificarono i fatti, o meglio l’esposizione all’amianto, dal 1963 al 1972 e attualmente in liquidazione) ma – ®in solido¯, ossia insieme – anche dai Nuovi Cantieri Apuania, l’azienda che, di fatto, nel 1973 accolse il testimone della Cnasa, assorbendo tutti i lavoratori.La sentenza. Per il momento ai figli e alla vedova di uno dei lavoratori deceduti toccher… una provvisionale di 150mila euro (50 mila per ciascuna parte civile). Trentamila invece per Bruno Moscatelli, ammalato di mesotelioma pleurico, il male dell’amianto. ®L’unico – ha dichiarato in aula l’avvocato Volpi – sopravvissuto alla strage del cantiere¯.L’allora direttore di Cnasa, ingegnere Rinaldo Gastaldi, imputato in questo delicatissimo processo per omicidio colposo e lesioni colpose, Š stato invece condannato a 1 anno di reclusione (pena sospesa).Si Š dichiarato invece il non luogo a procedere per il procedimento intentato dagli eredi di un altro lavoratore morto d’amianto, Fabio Caleo, per i sopravvenuti termini della prescrizione. Una sentenza pilota quella emessa ieri in tribunale dal giudice Maurizio Mauceri. Per la quale gli avvocati delle parti civili esultano: ®? un miracolo – dice l’avvocato degli eredi di Dino Menconi, Daniela Patriarchi – Š la prima sentenza che riconosce la responsabilit… civile anche di Nca¯.Il processo. Sei parti civili. Tre procedimenti riuniti insieme la cui discussione finale si Š svolta ieri mattina. E la sentenza Š stata emessa dopo nemmeno un’ora di camera di consiglio. Lungo l’elenco delle parti civili. Da una parte gli eredi di Dino Menconi: i figli Giuseppe e Antonella (deceduta pochi giorni fa) e la moglie Anna Bagicalupi. Tutti assistiti dall’avvocato Daniela Patriarchi. Il dipendente ex Cnasa e Nca Bruno moscatelli era invece rappresentato dal legale Claudia Volpi. Per la vedova di Fabio Caleo, Lina, c’era l’avvocato Marina Menconi. E per i suoi due figli il legale Sabatini.Un parterre di legali anche per la difesa: per Nca c’era l’avvocato Massimo Krogh, per l’ingegner Rinaldo Gastaldi i legali Persiani e Lavagnini. Le parti civili (avvocati Patriarci e Sabatini) avevano quantificato la richiesta danni in 800mila euro, e in 300mila la provvisionale. L’avvocato Volpi aveva solo indicato una provvisionale di 50mila euro. Il giudice al momento non ha parlato di cifre: i ®conti¯ relativi ai risarcimenti saranno fatti in altra sede.®Lavoravano in stanze tutte blu¯. ? stata lunga e a tratti molto intensa la discussione del processo per le morti di amianto in cantiere.Sono stati ripercorsi alcuni dei momenti pi— significativi del dibattimento.®Se andavo a tagliare un tubo zincato mi infilavo il fazzoletto in bocca¯: ha dichiarato un lavoratore di Nca nel corso del processo.®Molti operai hanno ricordato il colore azzurrognolo degli ambienti in cui lavoravano – ha fatto notare l’avvocato Volpi – Ebbene quello era l’effetto dell’amianto ®a spruzzo¯ che i lavoratori respiravano ogni giorno, che finiva sulle loro tute e nei loro polmoni¯.Sono quindi sfilati di nuovo davanti la giudice tanti racconti drammatici.®Il dolore non va in prescrizione¯. ? stata una posizione precisa quella dell’avvocato Marina Menconi: ®Questo procedimento Š andato in prescrizione – ha detto – Š partito male per errori costanti della Procura, non dei giudici, che ha spostato le competenze pi— volte causando una lentezza che ci ha penalizzato. Ma il dramma di questi lavoratori non ha scadenza: per questo sia io che il collega Sabatini depositiamo le nostre memorie e chiediamo 800mila euro come risarcimento del danno biologico e morale¯.La difesa prepara l’appello. Lo hanno annunciato appena concluso il processo. I legali della difesa si preparano a fare appello. ®Questa Š una sentenza annunciata – afferma il legale Perisani della difesa Gastaldi (insieme all’avvocato Chiara Lavagnini) – e quindi come succede in molti casi potr… essere riformata in appello¯. di Alessandra VivoliDA iltirreno.it

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