Prosegue la protesta cominciata ieri degli agenti penitenziari del carcere di Ranza, a San Gimignano, contro la carenza di organico della struttura. A partire dalle 8 ripreso davanti all’ ingresso il sit in di una ventina di agenti, due dei quali si sono di nuovo incatenati a una sedia, dopo averlo gi fatto nella giornata di ieri, fino alle 2.30 di notte. Sono invece andate avanti senza interruzione le altre forme di protesta, l’astensione dal cibo della mensa di servizio e la autoconsegna alla caserma dell’istituto anche dopo la fine dei propri turni, senza tornare alle proprie case. Ieri sera gli agenti hanno registrato anche la solidariet dei detenuti, che per un quarto d’ora hanno battuto le ciotole della cena sulle sbarre delle celle. Nel pomeriggio di ieri gli agenti avevano ricevuto la visita del vicario del Provveditorato Regionale, Gesuino Dess, le cui proposte (ritorno di sei agenti trasferiti e incontro col Provveditore Maria Pia Giuffrida il prossimo 15 ottobre) non hanno soddisfatto i lavoratori, che hanno deciso di andare avanti a oltranza con la protesta. Per sanare la carenza di organico di un centinaio di unit rispetto a quelle previste, hanno chiesto inoltre un incontro col Dipartimento Amministrazione Penitenziaria di Roma. (ANSA).
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