Si chiama Qui carcere ed la nuova rubrica che il giornale on-line FirenzePost ha aperto al mondo carcerario, scritto da chi ne vive la quotidianit : detenuti, operatori di polizia penitenziaria, familiari, educatori, membri delle associazioni di volontariato, religiosi. Chi non pu, come i reclusi, avere accesso a internet invia il suo pezzo alla direzione del carcere che lo trasmette alla redazione del giornale. Il primo articolo pubblicato firmato da una persona detenuta nella Casa Circondariale Mario Gozzini di Firenze, dal titolo ? Natale anche a Solliccianino. Si tratta del primo esempio, almeno in Toscana, di collaborazione tra una testata giornalistica on-line e il mondo carcerario. Abbiamo condiviso questa proposta – dice Carmelo Cantone provveditore regionale per la Toscana dell’amministrazione penitenziaria – che in linea con la voglia di parlare in modo intelligente dei problemi del carcere e di farne conoscere la vita dall’interno, non sempre facilmente percepibile. Vediamo con favore questa iniziativa – ha aggiunto Antonietta Fiorillo, presidente del Tribunale di Sorveglianza di Firenze – perch, in un momento cos delicato per la realt carceraria, aprirsi all’esterno pu favorire il necessario e indifferibile processo di ammodernamento del pianeta giustizia. (ANSA).
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