CARCERI: 4.407 DETENUTI IN TOSCANA, META’ SONO STRANIERI DA STUDIO EMERGE CHE MISURE ALTERNATIVE RIDUCONO RECIDIVITA’

Al 31 marzo 2011 in Italia i detenuti nelle carceri erano 67.600 (37.591 i condannati definitivi): in Toscana, alla stessa data, erano 4.407 (2735 condannati definitivi) dei quali il 95,7% sono uomini e gli stranieri sono il 50,9%. Le presenze nei penitenziari della regione al 31 dicembre 2010 erano di 4516 unit…. Sono alcuni dati emersi al convegno ‘Il carcere nella citta’. La citt… nel carcer‚, promosso da Regione e Fondazione Giovanni Michelucci. Da una ricerca del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, illustrata durante i lavori, risulta che il detenuto a quale viene concessa una misura alternativa al carcere ha una recidivit… minore rispetto a chi sconta la propria pena all’interno di una cella. Ad un aumento della popolazione detenuta corrisponde una ripresa, seppur lenta, delle concessioni di misure alternative e questo strumento si dimostra pi— efficace, al fine del recupero, rispetto all’esecuzione della pena in carcere: nel primo caso la recidiva, trascorsi sette anni dalla conclusione delle misure (dall’inizio del 1999 alla fine del 2005), si colloca intorno al 19%, mentre raggiunge il 68,4%, sempre nello stesso arco di tempo, quando la stessa viene eseguita in carcere. La Fondazione Michelucci ha evidenziato che nel 2004 i condannati in carcere erano 35.033 e le misure alternative 22.675: nel 2010 i condannati in carcere sono diventati 37.432, ma le misure alternative sono diminuite scese a 15.824. Non ci sono ragioni oggettive – ha commentato il presidente della Fondazione Alessandro Margara – per dire che l’affidamento in prova al servizio sociale, la misura alternativa pi— ampia, debba provocare allarme sociale. Questa misura funziona ed ha una ricaduta positiva sulla riduzione della recidiva. Il sovraffollamento Š uno dei problemi del carcere – ha osservato Franco Corleone, garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze -, ma il problema vero in Italia e in Toscana ‚ la mancanza di una politica da parte del Governo e dell’amministrazione penitenziaria. Una amministrazione che lascia in Toscana 9 istituti senza direttore Š una amministrazione che non ha nessuna concezione di cosa Š il carcere. Noi non abbiamo bisogno solo di una riforma ordinamentale della giustizia – ha osservato l’assessore regionale a welfare Salvatore Allocca -, ma anche di una riforma dei codici penali che mandi in carcere effettivamente chi deve starci. I dati ci dimostrano che laddove ci sono trattamenti, misure alternative, le recidive sono molto pi— basse.(ANSA).

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