Capotreno aggredita: sindacati, adesso basta

Nelle ultime due settimane cinque aggressioni al personale ferroviario in Toscana, con quello di ieri mattina, in cui sono rimasti coinvolti anche tre agenti della polizia ferroviaria, sono quattro i capotreno aggrediti in questo breve lasso di tempo, a questi si somma un addetto di protezione aziendale. Non ci sono pi— parole, se non quelle di vicinanza e solidariet… alle vittime innocenti di questi episodi di violenza ingiustificata. E’ quanto riportato in una nota a firma delle segreterie regionali della Toscana di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fast e Ugl. Le misure individuate per combattere il fenomeno delle aggressioni a bordo dei treni non sono sufficienti, dobbiamo prenderne tutti atto – prosegue la nota – I treni rischiano di diventare campi di battaglia e sempre meno sicuri anche per chi ci viaggia. E’ l’ora di dire basta, non ci sono ricette magiche, ne soluzioni facili, sappiamo che c’Š da trovare risorse, da individuare ed attuare azioni straordinarie per un fenomeno straordinario che per la frequenza sta diventando ordinario. I lavoratori devono lavorare sicuri. I viaggiatori devono viaggiare sicuri. Il periodo di franchige previsto dalla legge 14690 non permette la proclamazione di sciopero come abbiamo fatto altre volte, ma questo non ferma la nostra determinazione a cercare e sollecitare soluzioni non pi— rimandabili.(ANSA).

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