Cantone: ‘Sanit scorribanda delinquenti di ogni risma’. ‘Corruzione per sei mld l’anno, sprechi per un mld’
La sanit , per l’enorme giro di affari che ha intorno e per il fatto che anche in tempi di crisi un settore che non pu essere sottovalutato, il terreno di scorribanda da parte di delinquenti di ogni risma. Lo ha affermato il presidente dell’Autorit nazionale anti corruzione, Raffaele Cantone, intervenendo alla presentazione del Rapporto di Transparency Italia, Censis e Ispe-Sanit in occasione della prima giornata nazionale contro la corruzione in sanit . Secondo i dati del governo, sprechi inefficienze e corruzione presenti nella sanit ci costano complessivamente 23,6 miliardi di euro l’anno. Solo per infezioni e epidemie in corsia, il costo di due miliardi l’anno.Sanit : corruzione costa 6 mld anno, casi in 37% aslÿIl 77% dei dirigenti sanitari, rileva l’indagine, ritiene che ci sia il rischio concreto che all’interno della propria struttura si verifichino fenomeni di corruzione. Due sono gli ambiti che si prestano maggiormente alle pratiche corruttive: quello degli appalti e quello delle assunzioni di personale. Al primo posto, l’83% dei dirigenti sanitari indica i rischi che si annidano negli acquisti di beni e servizi e il 66% nella realizzazione di opere e infrastrutture, mentre il 31% sottolinea la possibilit che si seguano scorciatoie illecite nelle assunzioni. Molto, sottolinea lo studio, stato comunque fatto negli ultimi anni per prevenire i casi di corruzione in ambito sanitario: il 97% delle strutture sanitarie ha adottato uno specifico Codice di comportamento dei dipendenti integrativo rispetto a quello previsto per i dipendenti pubblici, il 93% ha predisposto un Regolamento per le procedure d’acquisto, il 92% afferma che nella propria struttura esistono procedure trasparenti per l’aggiudicazione degli appalti, l’85% ha previsto procedure per la segnalazione di casi di corruzione e azioni a tutela dei dipendenti che le effettuano. C’ per un ‘falla’: l’esame dei Piani anticorruzione, previsti dalla Legge 1902012, di 230 aziende sanitarie rivela che nel 40% dei casi si sono limitate a un adempimento formale dell’obbligo di legge e solo una struttura sanitaria su quattro ha risposto in pieno al dettato normativo. Anche per questo, il 35% dei dirigenti sanitari ritiene che il Piano non impatti in maniera decisiva sulla diffusione della corruzione. La sanit , rileva l’indagine, fa gola per l’ingente valore della spesa pubblica, pari a 110 miliardi di euro l’anno. Le voci di spesa per beni e servizi che non incidono direttamente sull’assistenza sanitaria (mensa, lavanderia, gestione dei rifiuti speciali) assorbono risorse consistenti. Dall’analisi dei conti economici di Asl e Aziende ospedaliere emerge che dal 2009 al 2013 gli sprechi in questi settori sono diminuiti del 4,4% l’anno, ma la loro incidenza rispetto alla spesa complessiva non si ridotta. Tali sprechi nelle spese non direttamente collegate all’efficacia delle cure, conclude l’indagine, ammontano a 1 miliardo di euro l’anno.(ANSA).