Solo 4 dei 38 dipendenti italiani della base americana di Camp Darby hanno accettato la proposta di trasferimento a Vicenza avanzata loro dal Dipartimento della Difesa Usa nell’ambito di un piano di razionalizzazione delle risorse delle base militari italiane. Lo rende noto la Cisl di Pisa dopo che ieri sono scaduti i termini per comunicare la decisione presa dai lavoratori alla direzione del personale. La vicenda degli esuberi nelle scorse settimane aveva aperto un’aspra vertenza tra sindacati e Governo statunitense al punto che i legali della Cisl hanno anche gi denunciato gli Usa per comportamento antisindacale e violazione delle norme italiane sui licenziamenti collettivi. I 34 che hanno rifiutato il trasferimento saranno infatti licenziati a partire dal prossimo primo settembre (la lettera della proposta di trasferimento valeva anche come preavviso di licenziamento), come altri 12 che sono gi stati licenziati. La maggior parte dei dipendenti ha comunque impugnato il licenziamento e chi non l’ha fatto ha ncora tempo fino al 29 di luglio per farlo, spiega il segretario provinciale di Fisascat Cisl, Vittorio Salsedo. (ANSA).YG7
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