Camorra: operazione in Romagna, 10 misure cautelari per estorsione a lesioni aggravate. Operazione anche a Prato

Blitz dei Carabinieri contro due gruppi camorristici operanti in provincia di Rimini. Sono 10 le misure cautelari emesse dal Gip di Bologna su richiesta della Dda nei confronti di altrettanti soggetti indagati, a vario titolo, per associazione a delinquere di stampo camorristico estorsione, rapina, sequestro di persona, detenzione e porto abusivo di armi, intestazione fittizia di beni, impiego di denaro di provenienza illecita, lesioni personali aggravate. I Disposto anche il sequestro preventivo di due societ…, di un autonoleggio e conti correnti per un valore di circa 500mila euro. Oltre che in quella di Rimini, l’operazione Š scattata nelle province di Prato, Latina, Caserta e Napoli. I dettagli dell’indagine saranno resi noti in una conferenza stampa in programma alle 11 al comando provinciale di Rimini. (ANSA)Guerra tra clan camorristici nel Riminese, dieci arrestiÿ A capo di gruppo emergente Ciro Contini, nipote del boss EdoardoSi stavano fronteggiando in una guerra tra clan camorristici per il controllo del territorio riminese, i componenti dei gruppi rivali, autonomi ma con legami e conoscenze con i boss Contini, Nuvoletta e Mazzarella, arrestati questa mattina nell’operazione ‘Hammer’, del reparto operativo del nucleo investigativo dei carabinieri di Rimini, che ha eseguito un’ordinanza del Gip del Tribunale di Bologna, Sandro Pecorella, su richiesta della Procura Antimafia. A Rimini si era creata in via autonoma, un gruppo camorristico, ha detto il procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato. L’indagine, nata dall’intuizione del sostituto procuratore Marino Cerioni e dei carabinieri, ha di fatto stroncato una guerra tra clan camorristi sul territorio riminese, scatenata dal clan emergente, capeggiato da Ciro Contini, 31 anni, nipote del boss dei quartieri Vasto e Poggioreale di Napoli, Edoardo Contini, detto ‘Faccia d’Angelo’, come in Gomorra di Saviano. L’esigenza di una maggiore attenzione alle infiltrazioni nel territorio – ha aggiunto Amato – l’ho percepita quando abbiamo pensato di dedicare il lavoro di collega a fatti specifici da segnalare alla DDA, unendo quindi le diverse forze con una maggiore possibilit… di sinergia.(ANSA).

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