Cambio al vertice dell’Ente Bilaterale del Turismo Toscano. Betti (Filcams) presidente

A ricoprire il ruolo di Presidente in carica per i prossimi quattro anni, è Roberto Betti,
rappresentante della Filcams Cgil Toscana. La nomina è avvenuta nel corso del Comitato
Direttivo, secondo la prevista alternanza degli incarichi tra rappresentanti del sindacato e
dell’impresa. L’Ente Bilaterale del Turismo conta su 15. mila aziende aderenti e più di 40
mila lavoratori verso i quali eroga servizi gratuiti come la formazione, i servizi al lavoro e
interventi di welfare.
“Il turismo in Toscana rappresenta un’importante attività anche in termini di PIL e a causa
dell’emergenza Covid-19 sta attraverso un momento di difficoltà, sia per le aziende che per i
lavoratori che operano nel settore. L’EBTT oltre alle attività ordinarie ha attivato una serie
di interventi di sostegno al settore come l’erogazione di aiuti alle aziende e l’integrazione
della FIS a favore dei lavoratori. Ringrazio chi mi ha preceduto per l’ottimo lavoro, il mio
impegno e la mia attenzione sarà rivolta all’intero comparto turistico cercando di
intercettare le nuove esigenze del settore in forte crisi economica. Si calcola una perdita di
migliaia di posti di lavoro, un numero che deve farci riflettere insieme alle istituzioni locali e
nazionali. La bilateralità è uno strumento fondamentale per la crescita del sistema turistico
ed il mio ruolo sarà quello di salvaguardare questo importante valore”
A ricoprire il ruolo di Vice Presidente in carica per i prossimi quattro anni, è Pier Carlo
Testa, rappresentante di Fiavet Toscana
“L’EBTT negli ultimi anni ha erogato importanti servizi gratuiti ai propri iscritti, il mio
impegno è quello di proseguire con azioni concrete verso le aziende ed i lavoratori che sono
in estrema difficoltà in questo periodo di emergenza sanitaria ed economica. Mi impegnerò
per porre le questioni dei nostri associati alle istituzioni e a tutti i protagonisti del tessuto
turistico toscano. Il settore turistico vale il 10% del PIL della Toscana senza contare l’indotto
che produce. Questa crisi ha generato la mancanza di turisti stranieri, l’assenza di gite
scolastiche, la mancanza di convegni fiere e manifestazioni sportive ha messo in seria
difficoltà le aziende del settore turistico mettendo a rischio la loro sopravvivenza. In Toscana
c’è stato un calo di 6,1 milioni di arrivi e 21,7 milioni di presenze in meno (-60,7% di
presenze rispetto ai primi 8 mesi dell’anno), una situazione drammatica, con una perdita di
2,13 miliardi di consumi per viaggi e vacanze. Tutti possiamo contribuire a sostenerle ed il
mio impegno sarà rivolto a loro concentrandomi sul come ripartire per salvare le attività ed i
contratti di lavoro”.

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