Si tolto la vita mesi dopo aver perso il lavoro e dopo la fine della cassintegrazione, anche se non aveva problemi economici pressanti. E’ quanto ricostruito dagli investigatori che indagano dopo il ritrovamento del cadavere, ieri, nel parco pubblico a Sesto Fiorentino (Firenze). Il suicida un quarantasettenne di origini pugliesi, da tempo residente a Firenze; lavorava in una ditta in citt . La morte risalirebbe a diversi mesi fa. Per togliersi la vita l’uomo si messo un sacco di nylon in testa. Avrebbe scelto il parco pubblico di Sesto Fiorentino perch l andava spesso con la figlia di quattro anni. In base a quanto ricostruito dalla procura di Firenze, nonostante fosse senza lavoro, la famiglia veniva aiutata economicamente da quelle dei genitori. L’uomo era scomparso di casa a gennaio, dopo una discussione con la moglie: con ogni probabilit poco dopo c’ stato il suicidio. In tasca aveva una lettera, ma le intemperie l’hanno resa illeggibile. (ANSA).
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