Bus Ataf, la Filt Cgil Firenze: S vigili a bordo col personale aziendale, no riapertura porta anteriore”. L’or”
Bus Ataf, la Filt Cgil Firenze: ÒS ai vigili urbani sui bus insieme al personale dellÕazienda per controllare gli ingressi. No alla riapertura della porta anteriore. Gli autisti non sono carne da macelloÓ Circa le disposizioni di oggi del sindaco di Firenze per quanto riguarda i bus, diciamo che lÕazienda non ha ancora dato chiare disposizioni in merito per quanto riguarda lÕutilizzo di personale a controllare il numero di persone a bordo o gli ingressi, ed in ogni caso, come per la tramvia, sarebbe opportuno che il personale Ataf fosse coadiuvato da agenti di Polizia municipale. Allo stesso modo, qualora ci fossero violazioni a bordo, lÕunica direttiva quella di contattare la sala radio, e non sappiamo quanto questo possa essere utile per mantenere il distanziamento sociale. Regole chiare e tutela dei lavoratori, del servizio e degli utenti sono necessarie.Non siamo carne da macello: da quel che emerge dal confronto tenuto dai sindacati regionali e dallÕassessore regionale alla mobilit e trasporti, inoltre, sembra che lÕindirizzo della Regione per la ÒFase 2Ó in partenza dal 4 maggio 2020, sia quella di disporre la riapertura della porta anteriore dei bus, con il ripristino da tale porta dellÕentrata passeggeri, e lÕaumento dellÕoccupazione consentita dei bus fino al 50% della capienza omologata.Come Filt Cgil esprimiamo la nostra netta contrariet a questa ipotesi, che ci pare assolutamente irragionevole, se non addirittura pericolosa per chi, gli autisti, dallÕinizio di questa emergenza, ha fatto incessantemente il proprio dovere, in prima linea, e con molti meno ringraziamenti e celebrazioni (per non dire direttamente senza…) rispetto a tutte le altre categorie di lavoratori coinvolte in prima linea. Non siamo eroi e non ci sentiamo tali, ma chiediamo di poter svolgere il nostro lavoro in sicurezza, sicurezza che riteniamo verrebbe fortemente meno se venissero adottate le misure di cui si parla.Non siamo a conoscenza di casi di colleghi colpiti da COVID-19, e pensiamo che questo sia dovuto essenzialmente, se non esclusivamente, al fatto che gli autisti hanno potuto viaggiare con il dovuto distanziamento sociale e in autobus ragionevolmente utilizzati ad una capienza notevolmente limitata: cosa succederebbe se tutto questo venisse meno? Come si pensa che si possa preservare la salute di chi guida se continuamente in contatto con qualsiasi potenziale portatore del virus? Qual il senso di impedire alla gente di andare in bar, ristoranti, o dai parrucchieri, se poi gli si consente di salire in 50 su un autobus urbano, che ha due minuscoli finestrini su 12 metri di lunghezza, e che sono senzÕaltro veicoli di contagio molto pi pericolosi di unÕambiente grande ed arieggiato? E soprattutto, qual il senso di imporre la separazione in salita ed in discesa quando poi sul bus tutti i passeggeri stanno accanto insieme ed appassionatamente?Ammesso che separare i flussi possa essere considerato fondamentale, riteniamo ci si possa arrivare facendo attendere i passeggeri che intendono salire, che quelli che devono scendere lo abbiano fatto, affidandosi al senso civico delle persone, e soprattutto garantendo ai lavoratori di Ataf di non poter essere considerati carne da macello. E ricordiamo alle istituzioni che non abbiamo avuto alcun pronunciamento da parte loro sulle nostre richieste di garantirci integrazione salariale.Filt Cgil Ataf (riferimento Michele Lulurgas membro Rsu Ataf per Filt Cgil Firenze)Coronavirus: varate le nuove disposizioni per il trasporto pubblico locale su gomma Da luned 4 maggio, con l’avvio della fase 2 di lotta al coronavirus, circoler un maggior numero di mezzi pubblici. Ecco dunque le disposizioni per il loro utilizzo, cos come previste dall’ordinanza firmata oggi pomeriggio dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che rinvia alle disposizioni nazionali per quanto non previsto al suo interno.In primo luogo sar possibile servirsi dei mezzi pubblici esclusivamente per comprovate esigenze di lavoro e di salute, per necessit e per recarsi in visita ai parenti, mentre non sar consentito uscire dal territorio regionale. Andranno quindi rispettate tutte le disposizioni previste dall’articolo 1 lettera A del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 26 aprile scorso secondo il quale sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessit ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purch venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie; in ogni caso, fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.A bordo dei mezzi pubblici occorrer rispettare la distanza di almeno 1 metro dagli altri passeggeri e dal conducente. Sar obbligatorio indossare la mascherina di tipo chirurgico ed raccomandato indossare i guanti protettivi monouso o la pulizia/sanificazione delle mani prima e dopo lÕutilizzo dei mezzi pubblici, ad eccezione dei bambini sotto i sei anni. Lo stesso vale per i soggetti con forme di disabilit non compatibili con lÕuso continuativo della mascherina e per i loro accompagnatori.Le Aziende di trasporto devono assicurare la pulizia/disinfezione giornaliera del mezzo pubblico. Quella del posto guida dovr essere effettuata ad ogni cambio di turno. Il datore di lavoro deve provvedere alla pulizia o fornir a ciascun autista un kit di pulizia, con le relative istruzioni dÕuso, tramite il quale poter effettuare autonomamente la pulizia.La salita e la discesa dei passeggeri dal mezzo deve avvenire, in corrispondenza delle fermate con la salita e la discesa da porte diverse oppure, nel caso di utilizzo di una sola porta, effettuando prima la discesa e successivamente la salita dei passeggeri. Nel caso in cui la distanza tra il conducente e i passeggeri sia inferiore ad un metro, le Aziende doteranno gli autisti di mascherine FFP2.Alle Aziende inoltre raccomandata l’installazione di dispenser per gel con liquido disinfettante per detergere le mani e la distribuzione di guanti protettivi monouso per i passeggeri.Quando, nonostante l’aumento dall’attuale 60 all’85% delle corse dei bus, dovesse verificarsi una saturazione dei posti disponibili, sar possibile il ricorso a corse bis che le Aziende potranno garantire con il proprio personale.Nelle situazioni di insufficiente capacit di trasporto, in via residuale e in presenza di particolari esigenze territoriali, previo il nulla osta del settore trasporti della Regione Toscana, potranno essere autorizzati servizi di noleggio con conducente, di taxi e di ulteriori autobus e saranno effettuate verifiche circa i fabbisogni di mobilit con la possibilit di incrementare ulteriormente il numero delle corse.Alle aziende di trasporto pubblico locale chiesto di favorire, dove possibile, il trasporto gratuito a bordo di bici, monopattini e simili da parte degli utenti.I servizi di noleggio di veicoli con conducente, autobus e taxi, nel periodo dellÕemergenza sanitaria, possono essere utilizzati per servizi privati aziendali a spese delle aziende richiedenti. E’ possibile utilizzare i taxi o da parte di un solo passeggero o soltanto da pi appartenenti allo stesso nucleo familiare o residenti nella stessa abitazione.Gli Enti locali sono sollecitati a svolgere, al fine di evitare assembramenti, la propria attivit di vigilanza e monitoraggio sul territorio alle fermate e stazioni del servizio del trasporto pubblico, con particolare attenzione a quelle pi frequentate e nelle fasce orarie dei pendolari, attraverso l’utilizzo dei propri dipendenti, della Polizia Municipale, della Polizia Provinciale o tramite la Protezione civile e le associazioni di volontariato o con altra modalit organizzativa.E’ sospesa la vendita dei biglietti a bordo dei mezzi di trasporto pubblico locale. E’ previsto il rafforzamento da parte delle Aziende, attraverso l’utilizzo di tutto il personale o l’utilizzo di personale esterno con mansioni specifiche, di alcune azioni, come il controllo del rispetto delle misure di contenimento e delle linee guida nazionali e regionali, sia alle fermate che a bordo bus, segnalandone alle Forze dell’Ordine l’inosservanza o la necessit di intervento; forme di controllo dei biglietti preferibilmente a terra presso le fermate e nelle stazioni; forme di monitoraggio alle fermate e alle stazioni al fine di segnalare agli Enti territorialmente competenti eventuali assembramenti con particolare attenzione nelle fasce orarie dei pendolari; la promozione di ogni forma di comunicazione in tal senso su base territoriale.Gli impianti di climatizzazione nei mezzi pubblici devono essere mantenuti attivi e, per aumentare il livello di ricambio/diluizione/rimozione dellÕaria, deve essere eliminata la funzione di ricircolo. Qualora le condizioni meteo lo permettano, pu risultare anche utile aprire tutti i finestrini e le botole del tetto per aumentare ulteriormente il livello di ricambio dellÕaria all’interno dei mezzi.Al fine di rendere maggiormente efficaci le disposizioni dell’ordinanza raccomandata lÕadozione, da parte delle Pubbliche amministrazioni e delle aziende, delle regolamentazioni (come il prolungamento dell’orario di apertura degli uffici e una maggiore flessibilit nella rimodulazione degli orari di lavoro) finalizzate al contenimento del contagio, mitigando i picchi nellÕutilizzo del trasporto pubblico.LÕefficacia dell’ordinanza decorre dal 4 maggio e fino al 31 luglio 2020, data finale dello stato di emergenza, salvo nuovo provvedimento.