BUON COMPLEANNO ITALIA!

Il 2 giugno di quest’anno ? una giornata eccezionale! La Festa della Repubblica per i 150 anni della fondazione dello Stato Unitario lo ? gi? di per s?. L’unit? del Paese ? stata un obbiettivo e una conquista del nostro popolo. Una conquista minacciata nei decenni da continue insidie: dalle guerre, dalla dittatura, dai separatismi.Una conquista che ha trovato nella Costituzione il punto d’arrivo pi? alto della lotta di Liberazione e insieme il punto di partenza pi? ambizioso della giovane democrazia italiana.Festeggiare il 2 giugno ? tutto questo.? festeggiare l’unit? del Paese, la Repubblica, la nostra Costituzione. Non solo per rispetto al passato. In questi valori c’? il futuro del Paese.Nel suo libro dal titolo Non ? il Paese che sognavo, il presidente Ciampi scrive: ?In questi anni stiamo costruendo, in Italia e in Europa, nuove istituzioni, una democrazia nuova. Abbiamo avuto successi significativi. Ma anche preoccupanti ritardi. Non dobbiamo tradire la seconda strofa dell’inno nazionale Noi fummo da secoli/ calpesti, derisi,/ perch? non siam popoli/ perch? siam divisi [?] che senso ha pensare di tornare a dividerci oggi??.I risultati di queste elezioni dicono chiaramente che non ha pi? senso per il Paese una classe dirigente che in questi anni ha prodotto solo divisioni e paure. C’? un Paese migliore che ha detto BASTA! Lo avevano annunciato la mobilitazione delle donne, dei giovani, dei lavoratori con lo sciopero generale del 6 maggio.Ora il buon Paese ha un nuovo appuntamento il 2 giugno con l’ANPI a Milano. Sar? una bella occasione per dire: Buon compleanno Italia!Iniziamo un nuovo anno migliore.P.S.: Nell’indomito tentativo di provare di tutto per evitare la partecipazione dei cittadini ai referendum del 12 e 13 giugno sull’acqua, sul nucleare e sul legittimo impedimento, questo Governo ha pensato di svincolarli dal voto amministrativo. Nel fare questo i nostri maldestri governanti hanno sottovalutato l’esito del voto, in primo luogo a Milano. Non hanno neanche tenuto conto della decisione della Cassazione che oggi ha deciso che si deve votare. Il 2 giugno ? in tutta evidenza una festa nella festa. E’ anche il modo migliore per far sapere a tutti che il quorum sui referendum non ? pi? un miraggio, c’? un grande lavoro da fare, ma non pi? grande di quello che si ? gi? fatto.Basta non arrendersi.˜

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