E’ in programma domani una nuova ricognizione aerea dei mezzi della Guardia Costiera nell’area di mare a circa 20 miglia al largo di Livorno, dove sarebbe avvenuto l’incidente del ‘Venezia’, il cargo che il 17 dicembre scorso ha perso in mare due semirimorchi con circa 200 fusti di sostanze pericolose. Sull’episodio, come riporta oggi ‘Il Tirreno’, la Procura di Livorno ha aperto un’inchiesta e ha indagato il comandante della nave per violazione delle norme che regolano il carico e il trasporto di rifiuti speciali. Gi ieri l’elicottero della Guardia Costiera, partito dalla sezione di Sarzana, aveva effettuato una prima missione durata circa un’ora e mezzo, mentre oggi ha compiuto ricerche in zona una motovedetta della Capitaneria di Livorno. La stessa Direzione marittima livornese da alcuni giorni ha diffidato la Grimaldi Lines (armatore della nave che ha perso il carico in mare) a impegnarsi in ricerca, recupero ed eliminazione dei bidoni contenenti catalizzatori a base di monossido di cobalto e molibdeno (per circa 40 tonnellate). Intanto Lamberto Giannini, capogruppo di Sinistra e Libert , a Livorno, chiede di organizzare una seduta del consiglio comunale in mare nell’area in cui avvenuto l’episodio, a nord dell’isola di Gorgona: Avrebbe un significato simbolico se si potesse fare sulla stessa nave della Grimaldi – spiega – ma si potrebbe fare anche su altre imbarcazioni o a Gorgona. Un modo per renderci conto direttamente della delicatezza di quella zona che si trova nel Santuario dei Cetacei. (ANSA).
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