Abbiamo una grande responsabilita verso gli italiani, non possiamo venire meno a questa responsabilit : il Pd deve tenere insieme la connessione tra il sostegno convinto al governo che abbiamo voluto e il malumore, l’ansia di tanti cittadini spesso soli davanti alla crisi sociale che non ha dispiegato tutti i suoi effetti. I nostri elettori devono avere chiaro ci che stiamo facendo, non solo ci che faremo. Cos il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, in apertura dei lavori della direzione Pd. Un appuntamento importante che arriva nel pieno della spinosa questione della riforma del lavoro. 1Il governo, precisa Bersani, non rischia: Abbiamo preso l’impegno di sostenerlo fino al 2013 e intendiamo mantenerlo. Per il Pd vuole portare in porto la riforma, discutendo in parlamento e correggendo le lacune che ci sono. Il riferimento resta Il modello tedesco garantisce equilibrio tra diritti e coesione sociale. Per questo il Pd fisser un opportuno presidio sul lavoro, un tavolo con gruppi parlamentari e partito per seguire la riforma e tenere le relazioni con i soggetti sociali. Chiedo a tutti di stare a questo metodo, nelle prossime settimane non servono proposte estemporanee. No a partito con cento voci.Poi il segretario guarda al passato. E tira una stoccata a Berlusconi: Siamo a un risveglio amaro dopo lefavole rosa. Aumenti imu, irpef e altre tasse non vengono dal cielo ma sono conseguenza del disastro Berlusconi-Tremonti-Bossi. Nel corso del discorso Bersani ha ringraziato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Un riferimento a cui, per. non seguito l’applauso della platea. Poi arriva l’appello alle forze civiche e moderate alternative al modello populista e berlusconiano.Sulle primarie, che tanti dispiaceri hanno dato al segretario, Bersani annuncia che la commissione statuto del Pd si metter subito al lavoro per trovare soluzioni correttive che le mettano in sicurezza.Oltre al lavoro la direzione affronter il tema partire dalle vicine amministrative e ad alcun situazioni ancora da sciogliere, come la vicenda di Palermo 2. La direzione si chiuder con un voto.Gli altri interventi. Duro giudizio di Sandro Gozi sulla dirigenza del Pd. Sembra Ballar, ha scritto il deputato democratico parlando su Twitter della direzione nazionale. Parlano Bersani, Letta, Bindi, Finocchiaro, D’Alema, ha elencato, nulla: questi da soli non molleranno mai. Nessuno strappo col governo ma sul lavoro servono modifiche sintetizza Anna Finocchiaro. Via libera da Areadem. Dario Franceschini e Piero Fassino sono gi intervenuti in Direzione e , a quanto viene riferito, la relazione del segretario stata ampiamente condivisa. Anche Walter Veltroni ha apprezzato l’intervento di Bersani. Prendendo la parola alla riunione, l’ex segretario ha espresso il suo consenso alla relazione della segreteria. Noi – dice l’ex segretario – dobbiamo lavorare insieme, dobbiamo confrontarci ma sentirci di stare insieme. No all’ossificazione in correnti. Massimo D’Alema, invece, ironizza su chi ha sperato di spaccare il Pd e metterlo contro la Cgil e che rischia di finire come Willy il cojote
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