Beni confiscati: Regione,199 in Toscana tra immobili e ditte Intesa Toscana-Campania per gestione

Sono 199 i beni confiscati alla criminalità organizzata che la Anbsc (l’azienda nazionale che li ha amministra) ha destinato alla Toscana. E’ l’ultimo dato disponibile negli archivi Open Regio, al netto della tenuta di Suvignano. Si tratta di 21 aziende e 178 immobili: la Regione però ricorda che, siccome si tratta di unità catastali (pertinenze comprese), alla fine la consistenza reale degli immobili è minore. I beni possono essere assegnati solo dopo confisca definitiva, situazione che interessa altri 328 beni (282 immobili e 46 aziende) in Toscana oltre a quelli già destinati. Molti però sono a volte scatole vuote prive di valore autentico: oppure non sono utilizzabili, almeno non immediatamente, perché frutto di abusi edilizi, inagibili od ancora occupati, gravati da debiti ed ipoteche oppure confiscati solo per una parte. Dei beni già destinati, 138 immobili sono stati trasferiti al patrimonio degli enti territoriali (26 Comuni), 27 sono stati mantenuti al patrimonio dello Stato e 13 messi in vendita. La provincia che ne conta di più è Arezzo (45), seguita da Pistoia (35) e Firenze (18). (ANSA).
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Beni confiscati: intesa Toscana-Campania per gestione
Toscana e Campania firmano un’intesa, di quattro anni, per la promozione della cultura della legalità e per la restituzione alla collettività dei beni confiscati alla criminalità organizzata. In particolare l’obiettivo è migliorare la gestione dei beni, a vantaggio dello sviluppo dei territori e con finalità pure inclusive e di integrazione sociale. L’intesa è stata firmata dal presidente della Regione Eugenio Giani e dal governatore campano Vincenzo De Luca. Il patto, è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati, passa dalle tenute di Suvignano nel senese e La Balzana in provincia di Caserta: due modelli di beni strappati a mafie e camorra e diventati simboli del riscatto dello Stato. Si tratta di un accordo più tecnico, tra ‘Ente Terre’ e ‘Agrorinasce’, ovvero le due società pubbliche che gestiscono le tenute di Suvignano e Balzana: la collaborazione prevederà l’elaborazione di studi e ricerche sullo sviluppo agroalimentare e l’economia circolare. Le due Regioni scambieranno dati, informazioni, organizzeranno azioni future per migliorare la gestione dei beni, di sperimentazioni e innovazioni produttive e ambientali. (ANSA).
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Beni confiscati: De Luca, siano utilizzati, sollecitare Stato Accordo Regioni Toscana-Campania
“Sui beni confiscati alla criminalità organizzata noi non possiamo rischiare fallimenti. Il tema della confisca e del riuso dei beni confiscati è delicato: è necessario sollecitare lo Stato ed il governo ragionale a prendere questo tema in maniera più consapevole. I beni sequestrati non devono rimanere inutilizzati e spero che questa iniziativa di Toscana e Campania porti a governare bene questo tema”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, oggi a Firenze per la firma di un’intesa tra Toscana e Campania per la promozione della cultura della legalità e per la restituzione alla collettività dei beni confiscati alla criminalità organizzata. “Alcuni immobili sequestrati noi li abbiamo messi a disposizione dell’Università e degli istituti scolastici – ha proseguito De Luca -. Mi piacerebbe ad esempio che si lavorasse sul tema agricolo: vorrei che si recuperasse le funzioni perdute ad esempio in agricoltura, sistemi di irrigazione. C’è un campo moderno che parla di promozione, ricerca scientifica, di industria legata all’agricoltura. Ne parlerò con il ministero dell’Agricoltura per fare investimenti moderni dai beni confiscati dalla criminalità, prosciugando la parte burocratica”. (ANSA).
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Beni confiscati: Giani, accordo con Campania diventi modello
“Questo esempio di accordo tra Toscana e Campania può diventare un modello per tante regioni. Noi dobbiamo dare l’esempio, far sì che agricoltura e agriturismo riescano ad esprimersi col senso dell’utilità sociale nei beni confiscati alla criminalità organizzata. Se tra Regioni ci aiutiamo, ci diamo consigli, si può creare un valore aggiunto”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a proposito del protocollo firmato da Toscana e Campania per la promozione della cultura della legalità e per la restituzione alla collettività dei beni confiscati alla criminalità organizzata. “L’aiutarsi reciprocamente è anche un segnale forte di uno Stato autorevole”, ha aggiunto Giani. (ANSA).
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