Bekaert, Fiom: primo risultato grazie alla lotta dei lavoratori. Governo, a giorni il decreto per la cassa

A margine dell’incontro che si Š svolto in data odierna presso il Ministero dello Sviluppo Economico per la Bekaert di Figline e Incisa Valdarno (FI) la Segretaria Generale della Fiom-Cgil Francesca Re David e il Segretario Generale della Fiom-Cgil di Firenze Daniele Calosi hanno rilasciato la seguente dichiarazione:Il Governo ha ribadito oggi che la cassa integrazione straordinaria per cessazione di attivit… sar… reinserita con l’emanazione di un decreto che a giorni verr… pubblicato in Gazzetta Ufficiale.Questo Š un primo risultato costruito e raggiunto grazie alla lotta dei lavoratori della Bekaert che porter… un beneficio per tutti coloro che si trovano nella stessa condizione.Per la Fiom la cassa integrazione Š condizione necessaria per far ripartire la trattativa, senza ammortizzatore non potr… esserci accordo.Il decreto dar… anche il via al percorso di re industrializzazione rispetto al quale aspettiamo ancora un’assunzione di responsabilit… da parte di Pirelli perch‚ riteniamo paradossale che Bekaert abbia acquisito lo stabilimento da un competitor ma non intenda vendere a un concorrente.Il Governo si Š impegnato a riconvocare il tavolo prima del 3 ottobre, giorno in cui scade la procedura. Auspichiamo una convocazione tempestiva e in presenza del decreto.Bekaert: Fim, subito decreto cig, a rischio 318 lavoratoriSono a rischio 318 lavoratori che senza il decreto sulla cassa integrazione per cessazione, promesso dal ministro Di Maio, saranno licenziati il 3 ottobre prossimo senza alcuna prospettiva. Lo afferma il segretario nazionale della Fim-Cisl, Ferdinando Uliano, al termine del tavolo sulla Bekaert di Figline Valdarno (Firenze) al Mise, mentre all’esterno si Š tenuto anche un presidio dei lavoratori. Durante l’incontro il governo si Š impegnato a convocare le parti nelle prossime ore non appena il decreto verr… emanato. Abbiamo preteso comunque una convocazione prima del 3 ottobre. Mentre ai vertici aziendali – prosegue Uliano – abbiamo rivendicato la necessit… che Bekaert si impegni a mettere a disposizione gli immobili, oggi di sua propriet…, gratuitamente o comunque con vantaggi economici sostanziosi per le aziende che presenteranno piani di reindustrializzazione dell’area. Un prezzo che la multinazionale deve pagare al territorio dopo l’annuncio improvviso della chiusura e delocalizzazione delle produzioni di Figline in Romania. L’azienda si Š resa disponibile al momento a dare incentivi per la ricollocazione dei lavoratori del sito, aggiunge Uliano, rimarcando che l’obiettivo sindacale resta quello che nessun lavoratore rimanga in mezzo alla strada.(ANSA).Uilm:Bekaert, concretizzare subito il decreto del ministero per la cassa integrazione per cessazione attivit…Stamani si Š tenuta sotto il Mise la manifestazione dei lavoratori di Bekaert di Figline Valdarno in concomitanza con il tavolo per discutere del futuro dello stabilimento figlinese. Un incontro positivo che ha visto il governo prendere un impegno a firmare il decreto per la cassa integrazione per cessazione attivit….?Dobbiamo pretendere e costruire giorno dopo giorno il tempo e gli strumenti necessari alla concreta e stabile reindustrializzazie del sito, affinch‚ si possano salvaguardare i 318 posti di lavoro per gli attuali e futuri lavoratori – ha detto il Segretario responsabile della UILM di Arezzo e Firenze, Davide Materazzi – Š dunque necessario quanto prima concretizzare la cassa integrazione per cessazione per poi riprendere ed approfondire la discussione sulla reindustrializzazione?.La UILM auspica di riprendere la discussione gi… la prossima settimana per approfondire i tempi e modi per la reindustrializzazione.Bekaert, incontro al Ministero. Rossi: C’Š un ipotesi di lavoro, ma manca ancora il decreto18 alle 15:15Un passo in avanti c’Š stato, ma il testo promesso dal governo, quello che permetterebbe di reintrodurre la cassa integrazione per cessazione, ancora manca. E rimane la spada di Damocle del 3 ottobre. Riunione interlocutoria dunque stamani a Roma al Ministero dello sviluppo economico sulla Bekaert di Figline e Incisa Valdarno, dove da luglio tutti e 318 i lavoratori dello stabilimento che produce filo d’acciaio per pneumatici rischiano di essere licenziati dopo che la multinazionale belga, proprietaria dalla fabbrica e l solo da un paio di anni (ma lo stabilimento ha una storia lunga sessanta anni), ha deciso improvvisamente di chiudere e delocalizzare le produzioni.C’Š un’ipotesi di lavoro, da concretizzare ma percorribile ? spiega il presidente della Toscana Enrico Rossi, che ha partecipato all’incontro oggi tra sindacati e azienda – . Aspettiamo per• ancora il decreto, che chiaramente Š una questione dirimente perch‚ permetterebbe di garantire la cassa integrazione ai dipendenti. Il ministero ha ribadito l’impegno ad approvarlo velocemente, ma ancora non c’Š. E il decreto dovr… arrivare prima del 3 ottobre, termine entro cui potrebbero scattare i licenziamenti e su cui l’azienda non Š disponibile a nessuna ulteriore proroga se non interverr… prima un accordo.Gli scenari su cui si lavora sono due: reindustrializzazione e ricollocazione, magari tutti e due insieme. Si cercano e gi… ci sono stati contatti preliminari con alcuni possibili compratori. Ci sono incentivi che l’azienda Š disponibile a mettere in campo per l’esodo o verso chi comprer… o sar… disposto a riassumere. C’Š un’apertura dell’azienda, che era stata richiesta dalla Regione e dalle altre istituzioni, a valutare adesso la vendita anche a possibili concorrenti, sia pur solo nel campo del filo tubi. Un passo sicuramente in avanti. Si sta considerando anche la possibilit… di dividere il sito in pi— insediamenti. Ma il decreto per l’appunto che sta in cima a tutto e che dovr… stabilire le modalit… di accesso dei lavoratori alla cassa integrazione per cessazione ? non pi— prevista dalle norme oggi in vigore ? ancora non c’Š e non Š stato pubblicato, nonostante che esponenti dell’ufficio di gabinetto del ministro allo sviluppo economico, al tavolo anche loro stamani, ribadiscano che ci sar….Da parte della Regione ci sono porte aperte ad ogni tentativo di reindustrializzazione in sito ? sottolinea il presidente della Toscana Enrico Rossi – Siamo pronti a mettere in campo tutti gli strumenti e le risorse a disposizione. Siamo favorevoli anche alla ripartizione dello stabilimento in pi— aree produttive. Non ugualmente favorevoli ci trova una mera politica di ricollocamento.Sulla stessa lunghezza d’onda del presidente toscano Š la sindaca di Figline Incisa Valdarno, Giulia Mugnai. C’era anche lei oggi a Roma e c’erano, assieme ai sindacati, anche tanti lavoratori, gi— in strada con le loro magliette amaranto e quel numero, 318 (ovvero i lavoratori a rischio di licenziamento), stampato ben in evidenza sul davanti. Erano l prima ancora dell’inizio della riunione, a rivendicare una soluzione e la concessione della cassa integrazione da settimane promessa. Sono rimasti fuori del portone d’ingresso del ministero per tutta la durata dell’incontro, un paio di ore. Il riverbero dei megafoni arrivava fino al quinto pianto di via Molise, dove era in corso la riunione. E si sono trattenuti anche dopo, per capire dai rappresentanti sindacali quali e se c’erano stati passi in avanti, in una storia di delocalizzazione simile a molte altre ma anche diversa, per il modo in cui si Š deciso di operarla ? chiosa il presidente Rossi ? senza alcun rispetto per gli operai, la storia della fabbrica e il paese che la ospita.ÿL?AZIENDA: ?AVANTI COL PIANO SOCIALE SE ACCORDO ENTRO IL 3 OTTOBRE?Nuovo incontro al Mise sulla vertenza Bekaert di Figline Valdarno (Firenze) con i rappresentanti delle istituzioni e dei sindacati, nel corso del quale il gruppo ha illustrato ?nei dettagli? il piano sociale, che andr… avanti in caso di accordo entro il 3 ottobre. Lo spiega la stessa societ… in una nota al termine del tavolo: ?In caso di accordo, che dovr… essere raggiunto entro il 3 ottobre, il piano prevede una pluralit… di strumenti e attivit… finalizzati alla reindustrializzazione del sito e al ricollocamento dei lavoratori e vede la partecipazione attiva, nel rispetto delle reciproche competenze, di tutti i soggetti coinvolti (azienda e associazioni datoriali, istituzioni, sindacati e dipendenti)?. E, sempre nell?ambito di un accordo con i sindacati, la societ… ?si Š inoltre gi… resa disponibile a mantenere in funzione il sito e a proseguire le attivit… fino al mese di dicembre?. Il piano prevede anche misure di incentivazione all?esodo. Nello stabilimento in dismissione da parte della multinazionale belga lavorano 318 addetti. bekaert ricorda di aver inviato ?l?ampio piano sociale al ministero? dello Sviluppo economico lo scorso mese di luglio. Un piano ?teso ad attenuare l?impatto della cessazione delle attivit… produttive sui dipendenti interessati?. In particolare, prosegue nella nota, ?per la reindustrializzazione il piano prevede la ricerca e la selezione da parte dell?advisor specializzato incaricato dall?azienda di uno o pi— soggetti aziendali, a livello sia nazionale che internazionale, che possano subentrare a condizioni incentivate negli impianti dismessi assorbendo il personale o parte di esso. Per il ricollocamento attivo dei lavoratori il piano prevede inoltre la ricerca capillare nel territorio di aziende interessate ad assumere a condizioni incentivate e l?individuazione di percorsi di riqualificazione professionale in linea con le esigenze specifiche del mercato del lavoro del territorio?.NARDELLA:?C?E? UN GRUPPO CHE VUOLE ARRIVARE A UNA PROPOSTA?Rispetto alla crisi della Bekaert, azienda metalmeccanica di Figline Valdarno i cui 318 lavoratori rischiano di perdere il lavoro, il gruppo industriale italiano che aveva manifestato interesse al rilancio dello stabilimento ?sta acquisendo tutte le informazioni e ha desiderio di arrivare a una proposta. Non posso rivelare altri dati, non Š il mio ruolo, ma posso assicurare che il mondo dell? industria italiana si sta attivando. Di questo ho parlato direttamente con il presidente di Confindustria Boccia che si Š rivelato molto sensibile e l?ho riferito ai sindacati?. Lo ha detto parlando oggi all?Aria che tira su La Sette il sindaco di Firenze Dario Nardella. Nella veste di sindaco metropolitano dell?area fiorentina Nardella ha anche lanciato un appello al ministro per lo Sviluppo economico Luigi Di Maio: ?abbiamo chiesto di essere invitati al tavolo del ministero, dove ci sono anche Regione e Comune di Figline, per dare una mano; finora ci Š stato detto no, ma sarebbe bene che tutte le istituzioni lavorassero insieme. Dobbiamo tutti insieme unirci per aiutare i 318 lavoratori: la cassa integrazione Š una misura necessaria, ma non sufficiente importante lavorare su reindustrializzazione?, ha concluso.ÿ

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