C’ massima attenzione, da parte di questo Governo, sulla delicatissima vicenda Bekaert, multinazionale belga che ha deciso di chiudere senza preavviso lo stabilimento di Figline e Incisa Valdarno per delocalizzare in Romania. Lo ha detto il vicepremier e ministro dello sviluppo e del lavoro Luigi Di Maio nell’informativa alla Camera sullo stato dei tavoli di crisi. Mi sto impegnando personalmente a sensibilizzare la propriet della multinazionale a collaborare con il governo italiano. La settimana prossima – ha aggiunto – si riaggiorna il tavolo generale presso il Mise. Il ministro ha ricordato come durante l’incontro con l’azienda al Mise si registrata una mancanza di rispetto verso l’umanit delle persone e le istituzioni italiane da parte della multinazionale: hanno deciso di dire no a priori a qualsiasi possibilit di rimediare alla situazione e salvare la vita e il futuro a oltre 300 famiglie. Mi chiedo – ha osservato il ministro – che senso abbia fare impresa in questo modo, senza un briciolo di responsabilit sociale, senza un minimo pensiero alla comunit nella quale l’azienda si inserisce e per di pi appropriandosi le conoscenze dei lavoratori per poi trasferirle altrove. Il loro intento era ingannare i lavoratori e le loro famiglie mentre trasferivano il loro sapere (che gli stessi lavoratori gli hanno insegnato) all’estero, precisamente in Romania dove i lavoratori sono stati mandati in missione a pi riprese. Con il decreto Dignit – ha aggiunto – porremo un grande freno ai comportamenti alla Bekaert che si verificheranno in futuro, ossia alle delocalizzazioni. (ANSA).
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