Bekaert: Cgil, si può fare progetto industriale con Jindal

“C’è l’impegno del governo a rientrare con un capitale pubblico” nella partita della reindustrializzazione delle acciaierie di Piombino, “ma allora si chiami Jindal alle sue responsabilità, dica che cosa vuol fare, se vuole produrre acciaio ci si siede al tavolo e si comincia a fare un serio progetto industriale che comprende anche il sito Bekaert”. Lo ha affermato Silvia Spera, responsabile crisi aziendali e di settore della Cgil, intervenendo all’assemblea pubblica sulla Bekaert tenutasi oggi a Firenze. “Le condizioni ci sono, la sottosegretaria Todde si è impegnata in questo senso, noi come Cgil pensiamo che questo sia il momento per mettere le cose nero su bianco – ha proseguito Spera -. Il governo dica quanti soldi mette su Piombino, quali investimenti, e cosa vuole produrre, e discuta col sindacato. Jindal se ci sta metta i soldi, altrimenti restituisca lo stabilimento, e si faccia in modo che il polo dell’acciaio possa finalmente ripartire”. L’assemblea è stata convocata in Piazza de’ Ciompi a Firenze “perché la centralità di questa vertenza – ha affermato Daniele Calosi (Fiom Firenze) – riguarda tutta la nostra Regione e il Paese. I Ciompi erano lavoratori della Firenze medievale che si sollevarono per migliorare le loro condizione lottando per la dignità. Chi non lotta ha già perso”. (ANSA).

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