Negli ultimi 15 anni in Italia la distribuzione della ricchezza e’ mutata a vantaggio delle famiglie dei lavoratori autonomi e in parte dei dirigenti e dei pensionati, a scapito di quelle degli operai e degli impiegati’. Lo ha affermato Andrea Brandolini, il direttore del servizio studi di struttura economica e finanziaria della Banca d’Italia, nel corso dell’audizione alla Commissione Lavoro del Senato. Per Brandolini si sono verificati movimenti ridistribuitivi orizzontali che hanno modificato le posizioni relative alle classi sociali.Le retribuzioni lorde reali unitarie dal 1993 al 2008,ÿsono aumentate solo dello 0.6%, ÿma l’aumento registrato e’ anche inferiore se calcolato al netto del carico fiscale, soprattutto per chi non ha familiari a carico.E’ quanto emerge dall’Indagine conoscitiva sul livello dei redditi da lavoro nonche’ sulla distribuzione della ricchezza in Italia, presso la II Commissione (Lavoro, previdenza sociale) del Senato.Secondo il dossier presentato in Commissione dalla Banca d’Italia, il livello della poverta’ e della disuguaglianza dei redditi familiari e’ ‘elevato’ nel confronto internazionale, ben superiore di quello degli altri paesi mediterranei e dei paesi di lingua inglese.
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