Bankitalia, migliorano le previsioni sul Pil per il 2020, in caduta del 9%

La Banca d’Italia ha rivisto le stime sul Pil del 2020, con una caduta del 9% in miglioramento rispetto al – 9,5% indicato in estate. “Rispetto allo scenario di base pubblicato nel bollettino economico di luglio – sottolinea Via Nazionale – la revisione al rialzo nel 2020 riflette l’andamento particolarmente favorevole nel terzo trimestre, mentre nel successivo biennio la ripresa è spostata in avanti di alcuni mesi”.

“Dopo il ritorno – spiega Palazzo Koch – a una crescita economica sostenuta nel terzo trimestre, cui hanno contribuito le politiche di sostegno messe in atto dal governo, dall’Unione Europea e dall’Eurosistema, il forte aumento dei contagi degli ultimi mesi si sta riflettendo sulle prospettive di breve termine”.

In termini congiunturali “il Pil si ridurrebbe nel trimestre in corso e rimarrebbe debole all’inizio del 2021, per poi tornare a espandersi a ritmi significativi nella parte centrale del prossimo anno, grazie all’ipotizzato miglioramento del quadro sanitario e all’effetto delle misure di politica economica” (+ 3,5% nel 2021, + 3,8% nel 2022 e + 2,3% nel 2023).

“Il più contenuto dato medio annuo del 2021 – aggiunge Bankitalia – risente dell’effetto trascinamento della flessione del Pil nella parte finale del 2020. La crescita è più rapida dal secondo trimestre in poi e significativamente più forte nel 2022”. TN da ildiariodellavoro.it

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