Banche:’assalto’ obbligazionisti Etruria a Federconsumatori Maggioranza anziani che hanno investito risparmi e pensione

Vero e proprio assalto di centinaia di titolari di obbligazioni subordinate alla sede aretina di Federconsumatori. Gli ex obbligazionisti di Banca Etruria si sono recati all’associazione consumatori per fornire il documento di propensione al rischio rilasciato dalla banca al momento della sottoscrizione delle obbligazioni e ricostruire caso per caso la propria posizione. Si tratta per lo pi— di persone con et… elevata – ha spiegato il presidente provinciale di Federconsumatori Arezzo Pietro Ferrari – che hanno investito il proprio tfr o i risparmi della pensione. Noi chiediamo loro i documenti relativi alle obbligazioni per ricostruire ogni singola posizione. Si tratta di una situazione estremamente preoccupante dal momento che la banca – prosegue Ferrari – ha venduto titoli subordinati ad una vastissima platea e con quote che superano il 75%. Le parole di una risparmiatrice per tutti: abbiamo volti tesi, disfatti dalla preoccupazione, nel mio caso la cifra Š elevata e non so davvero come rimediare. (ANSA).Banche: Consumatori, azioni risarcitorie contro responsabiliFederconsumatori e Adusbef stanno raccogliendo le deleghe per esposti penali e azioni civili contro i responsabili del crac delle quattro banche salvate con uno sconsiderato decreto del Governo che ha gettato sul lastrico almeno 130.000 azionisti di Banca delle Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti. Lo si legge in una nota delle associazioni dei consumatori, secondo le quali 130.000 piccoli azionisti e 20.000 bond holders sottoscrittori di obbligazionisti subordinate di Banca Marche, CariFerrara, Banca Etruria e del Lazio, CariChieti (oltre alle Fondazioni bancarie), potrebbero aver perso oltre 1,2 miliardi di euro dal decreto salvabanche, con pochissime possibilit… di recuperare il denaro. I sottoscrittori di bond subordinati delle quattro banche, hanno perso – affermano Federconsumatori e Adusbef – quasi 800 milioni di euro contribuendo cos al 30% della copertura dei 2,6 miliardi di perdite totali, mentre 133.000 azionisti (60 mila di Banca Etruria; 44 mila di Banca Marche, 22 mila quelli di CariFerrara, 6.000 di CariChieti), hanno subito un brusco risveglio con i loro titoli trasformati in carta straccia. Anche le Fondazioni bancarie – prosegue la nota dei consumatori – hanno subito un azzeramento superiore a 400 milioni di euro, con la classifica guidata da Banca Marche (262 milioni bruciati), 95 milioni attribuite alla Fondazioni Cassa Risparmio di Pesaro; 82 alla Cassa di Risparmio di Macerata; 63 milioni alla CariJesi; 22 alla Cassa di Risparmio di Fano; mentre CariChieti ha visto azzerare 78 milioni di euro di patrimonio; la Cassa di Risparmio di Ferrara 74 milioni.(ANSA).

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