Banche, troppa finanza e poco credito. Megale, sistema scricchiola e govern si limitano a mettere delle toppe.

?I sistemi bancari italiano ed europeo scricchiolano. I governi intervengono in ritardo, con delle toppe. C’Š bisogno di costruire, insieme alle parti sociali, una prospettiva solida per tutto il settore?Il sistema creditizio italiano ed europeo scricchiolano. La crisi di Deutsche Bank rischia di creare un effetto domino sulle altre banche europee, mentre, nel nostro paese, la questione del Monte dei Paschi di Siena e delle altre banche fallite preoccupa fortemente il governo. Lo dimostrano le scelte fatte sulla riforma delle popolari e l’istituzione dei fondi Atlante 1 e Atlante 2. ?Eppure si tratta di decisioni tardive e frammentarie. Negli Stati Uniti, invece, dopo la crisi del 2008, si Š rilanciato il sistema anche grazie un’iniezione di oltre 800 miliardi di dollari di intervento pubblico. In Italia e in Europa, invece, la questione bancaria Š stata a lungo sottovalutata?. A dirlo Š stato Agostino Megale, segretario generale della Fisac Cgil, ai microfoni di Italia Parla, su RadioArticolo1.?In Europa – ha continuato Megale – gli interventi sono stati dispersivi e discontinui. La Germania Š intervenuta con 224 miliardi, la Spagna ha istituito la Bad Bank nel 2011, con 53 miliardi di cui 7 di contributo italiano. L’Europa, insomma, presenta un forte ritardo. E’ un’inadeguatezza dovuta anche a una politica di austerit… che non Š stata capace di mettere insieme la riforma del credito e il rilancio della crescita. Nel nostro paese questa politica ha addirittura portato a una sottovalutazione del rischio. Per cui, ancora nel 2011, il governo Monti non cre• la Bad Bank, e l’Abi afferm• che il sistema bancario italiano era sano. Quindi, il governo sta mettendo in campo ora una serie di interventi, ma di toppa in toppa non si fa una riforma.?Secondo il dirigente sindacale, invece, servirebbe costruire una prospettiva solida per l’intero credito italiano. ?E questo significa mettere subito in sicurezza le 4 banche fallite, fare in modo che l’operazione Montepaschi vada in porto dando sicurezza al sistema, e affrontare la questione delle due banche venete?. Per questo, la questione del Monte dei Paschi, la terza banca del paese, ?Š essenziale?. ?Non solo per la banca in s‚, ma per tutto il settore. Il rischio di effetto sistemico c’Š, ed Š grave. In questi anni di difficolt… il vero valore aggiunto della banca sono stati soltanto i dipendenti, che hanno saputo rafforzare il rapporto con gli oltre 5 milioni di clienti, non certo i top manager che hanno portato gli istituti al collasso?.Il ministro delle finanze Padoan, tra l’altro, ha recentemente ribadito che per Monte dei Paschi c’Š un unico piano, quello predisposto con Jp Morgan, che ha determinato il cambio dell’amministratore delegato e che porter… a breve al cambio del presidente. ?Noi – ha continuato Megale – non abbiamo alcuna obiezione n‚ sul piano di ricapitalizzazione n‚ su quello di acquisizione delle sofferenze da parte di Atlante 2. Anzi, il modello si potrebbe estendere anche alle 4 banche fallite e alle 2 venete. Eppure Montepaschi Š l’unico gruppo in cui il Tesoro Š il primo azionista con il 4%, quindi bisogna prestare attenzione alle nuove norme europee che impediscono l’intervento pubblico, e che rimarcano i rischi di effetti sistemici. Quando ci troveremo al dunque, e si valuter… concretamente a che punto Š il percorso di ricapitalizzazione, non bisogna perci• escludere che il Tesoro possa rafforzare la propria quota, contribuendo alla ricapitalizzazione che il mercato da solo non riesce a compiere?.Non Š un caso, ha concluso Megale, ?se la crisi che Š iniziata dalla cattiva finanza americana e inglese si sia scaricata sull’economia reale in Europa. La vicenda Deutsche Bank la dice lunga sui ritardi europei. Gli Stati Uniti hanno messo in atto la riforma del sistema gi… nel 2010. L’Europa, invece, a distanza di 8 anni, non ha messo fine alla follia del credito. Ora serve una riforma del credito in Europa e in Italia. Per questo abbiamo chiesto al presidente del consiglio Matteo Renzi di promuovere un tavolo di confronto con le parti sociali e gli istituti di vigilanza, con l’obiettivo di realizzare un protocollo per la riforma del credito. Perch‚ il problema bancario in Italia Š una questione centrale, nazionale, e strategica per l’intera economia.? da rassegna.it

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