Banche: 4 mesi per chiedere ristoro automatico. Gi da luglio a Fondo solidariet , risposta entro 60gg
Gli obbligazionisti delle 4 banche avranno 4 mesi di tempo dalla conversione definitiva del nuovo decreto banche per presentare al Fondo di solidariet la domanda per accedere all’indennizzo automatico (forfettario per un massimo dell’80% dell’investimento). Lo prevede il testo definitivo del provvedimento, pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale e in vigore da oggi. Al pi tardi a inizio luglio se le Camere impiegheranno tutti i 60 giorni per convertire il decreto, si potranno avanzare le richieste di ristoro automatico e il Fondo di solidariet dovr verificare la documentazione e procedere alla liquidazione dell’indennizzo entro il termine di sessanta giorni dalla richiesta. Gi da settembre, quindi, potranno iniziare ad essere erogati i primi rimborsi ai risparmiatori delle vecchie Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti. Chi non risponde ai requisiti per il ristoro automatico potr accedere alle risorse del Fondo di solidariet ma solo con esito positivo della procedura arbitrale. Chi chiede l’automatismo non potr poi andare anche dall’arbitro. (ANSA)Banche: rimborsi automatici solo per acquisti diretti bond Escluso chi ha comprato su secondario o attraverso intermediariAl rimborso automatico potranno accedere solo gli investitori che hanno acquistato le obbligazioni subordinate nell’ambito di un rapporto negoziale diretto con la Banca in liquidazione che li ha emessi. E’ un ulteriore paletto previsto dal nuovo decreto banche, oltre ai 35mila euro di reddito o un massimo di 100mila euro di patrimonio mobiliare, per gli indennizzi agli oltre 10mila risparmiatori di Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti. E’ escluso dalla via semplificata, viene spiegato, sia chi abbia acquistato i titoli sul mercato secondario sia chi si sia servito di un intermediario, come broker o altre banche.(ANSA).Etruria: gup, no a risparmiatori parte civile Ammessa solo Banca d’ItaliaIl gup del tribunale di Arezzo Annamaria Loprete ha respinto tutte le richieste di costituzione di parte civile avanzate dai risparmiatori di Banca Etruria, e da alcune associazioni, nell’udienza preliminare per il primo filone dell’inchiesta sull’istituto aretino. Ammessa solo Banca d’Italia. E’ quanto si apprende durante una pausa dall’udienza in corso stamani ad Arezzo che vede imputati per ostacolo alla vigilanza l’ex presidente Giuseppe Fornasari, l’ex dg Luca Bronchi e il dirigente Davide Canestri. Le richieste presentate erano circa 200. A favore della costituzione si era espresso anche il procuratore di Arezzo Roberto Rossi, titolare delle inchieste su Banca Etruria, mentre parere contrario era stato espresso dal legale di Banca d’Italia Raffaele D’Ambrosio. (ANSA).