Autonomia: Rossi, fermiamo motori e ricominciamo da capo Lettera a Conte,’se venissero lesi diritti Toscana ci muoveremo’
Fermiamo i motori e ripartiamo da capo. Apriamo un tavolo con tutte le Regioni, per discutere la corretta applicazione dell’articolo 116, con l’unico obiettivo di tutelare gli interessi dei cittadini e rendere pi efficiente la Pubblica amministrazione. Si conclude con questo invito una lunga lettera sulle autonomie regionali che il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha inviato questa mattina al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Nella missiva, spiega una nota, Rossi scrive di aver apprezzato la recente posizione di Conte sulle autonomie regionali ma denuncia la mancanza di un dibattito serio e approfondito sulle autonomie regionali. ? prevalso – sostiene il presidente della Toscana – un metodo che ha escluso molte Regioni e consegnato al Parlamento un ruolo ancillare. Per Rossi, cos facendo si corre il rischio di rompere l’unit del Paese sancita dalla Costituzione. Il federalismo fiscale avrebbe l’effetto di spaccare l’Italia e disarticolare lo Stato. L’autonomia – scrive ancora – non decisiva per avere buoni risultati. In termini di bilancio, gestione del personale, qualit dei servizi erogati, integrit degli appalti, le Regioni con rating qualitativo migliore sono tutte Regioni a statuto ordinario. Se gli accordi sull’autonomia dovessero ledere i diritti della Toscana, non esiteremmo a far valere le nostre prerogative – avverte Rossi -. Se le intese corrispondessero a quel che si apprende dalle anticipazioni di stampa, anche la Toscana si muoverebbe. Sarebbe la via sbagliata per il paese, lo scenario peggiore.(ANSA).