Autonomia differenziata e regionalismo: appello sindacati scuola, distrugge unit
Le maggiori sigle sindacali del mondo della scuola, Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, Gilda Unams, SNALS Confsal, Cobas, Unicobas Scuola esprimono il pi netto dissenso riguardo alla richiesta di ulteriori forme di autonomia in materia di istruzione avanzata dalle Regioni Veneto, Emilia e Lombardia. Si tratta di un’ipotesi – scrivono in un appello – che pregiudica la tenuta unitaria del sistema nazionale. Si chiede la mobilitazione per fermare un disegno politico disgregatore dell’unit e della coesione sociale.Sar inevitabile l’aumento del divario tra nord e sud e tra i settori pi deboli e indifesi della societ e quelli pi abbienti. In tale contesto, dunque, una scuola organizzata a livello regionale sulla base di specifiche disponibilit economiche, rappresenta una netta smentita di quanto sancito dagli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione a fondamento del principio di uguaglianza, cardine della nostra democrazia, e lede gravemente altri principi come quello della libert di insegnamento, prosegue l’appello dei sindacati. Un Paese che voglia innalzare il proprio livello d’istruzione generale deve unificare, anzich separare: unificare i percorsi didattici, soprattutto nella scuola dell’obbligo; garantire, incrementandola, l’offerta educativa e formativa e le possibilit di accesso all’istruzione fino ai suoi livelli pi elevati; assicurare la qualit e la quantit dell’offerta di istruzione e formazione in tutto il Paese, senza distinzioni e gerarchie. Regionalizzare la scuola e il sistema educativo e formativo significa prefigurare istituti e studenti di serie A e di serie B a seconda delle risorse del territorio -aggiungono – Una frammentazione culturale e sociale che il nostro Paese non potrebbe assolutamente tollerare, pena la disarticolazione di un tessuto gi fragile, fin troppo segnato da storie ed esperienze non di rado contrastanti e divisive, conclude l’appello dei sindacati della scuola.