E? DI NUOVO tempo di bufera in Ataf. Mandato a casa l?ex direttore generale Filippo Allegra per due milioni e mezzo di deficit, basta tornare a parlare di conti in rosso che si scatena il ®tutti contro tutti¯. I sindaci dei Comuni soci non vogliono approvare il budget 2010 e chiedono di parlare con il primo cittadino, Matteo Renzi, per chiarire le strategie future dell?azienda. Se la prendono anche con gli autisti, che, secondo loro, ad Ataf costano troppo.Immediata ? e unitaria ? la reazione dei sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uil, Ugl Trasporti e Faisa-Cisal, che respingono le accuse al mittente. Nel frattempo, il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi, sempre impegnato nel tentativo di dare dell?azienda una nuova immagine, perde la pazienza e tuona contro i Cobas, che per domenica 14 febbraio, giornata degli innamorati, ma soprattutto del debutto della linea 1 della tramvia, hanno proclamato uno sciopero per l?intera giornata.Tutto questo accaduto nell?arco di due giorni. Difficile sperare che il clima torni presto sereno. Ognuno porta con s le sue ricette per dare un servizio pubblico migliore ai cittadini, ma come riuscire a sbrogliare la matassa di polemiche e, soprattutto, riuscire a ripianare i conti? Nessuno pi disposto a metterci le proprie risorse. Non i Comuni proprietari, che hanno gi detto chiaro e tondo che loro ?hanno gi dato? nel 2005. Per ricapitalizzare Ataf, dicono, l?unica possibilit fare entrare dei soci privati e tagliare i costi del personale. Anche i lavoratori, per, ribadiscono per l?ennesima volta i sindacati, ?hanno gi dato?. E? successo nel 2006, con l?accordo ?salva Ataf?, che ®ha permesso all?azienda un recupero di oltre 3 milioni e mezzo di euro¯.A questo, ®grazie alla responsabilit del sindacato, si sono poi succeduti altri accordi che hanno prodotto nuovi e sostanziali recuperi¯. ®Naturalmente ? sottolineano Filt Cgil, Fit Cisl, Uil, Faisa-Cisal e Ugl ? non siamo disponibili a rivedere accordi ad ogni cambio di dirigenza¯. L?unica soluzione percorribile, per i sindacati, resta dunque la stessa. Abbassare i costi di gestione ®agendo con una proposta di aggregazione di aziende del tpl, parcheggi e servizi alla strada¯ e costruire corsie protette. Per questo, tornano a ribadire la necessit di sedersi tutti a un tavolo dove si possa discutere di mobilit a 360 gradi. ®Le organizzazioni sindacali, la Provincia di Firenze e Ataf hanno gi dato il loro assenso. I Comuni soci cosa aspettano?¯, chiedono i sindacati. Da discutere c? indubbiamente molto: le prossime gare, ma anche la partenza della tramvia, che ruber ad Ataf un milione di chilometri.E proprio riguardo alla tramvia, ad alimentare il caos e le polemiche ci si mettono anche i Cobas, che il 14 febbraio incroceranno le braccia per l?intera giornata. ®Ci siamo stufati degli scioperi, soprattutto quelli politici¯, sbotta il presidente di Ataf Bonaccorsi, che ha annunciato di aver chiesto un incontro al prefetto Andrea De Martino per discutere della situazione.®Siamo di fronte all?ennesimo atto di irresponsabilit verso gli utenti e la citt ¯, sottolinea. ®C? una assoluta mancanza di collegamento tra le problematiche sindacali e del lavoro e le vere ragioni che spingono alcune sigle a proclamare scioperi senza motivo ogni tre settimane¯.Anche Paolo Marcheschi, membro della commissione ambiente e territorio in consiglio regionale e capogruppo Pdl nel Comune di Scandicci, ieri intervenuto su Ataf. ®E? da anni che l?azienda versa in una situazione disperata: bilanci in rosso e un deficit da 6 milioni di euro, peccato che la fronda dei sindaci della Piana si sia svegliata solo adesso¯.di MONICA PIERACCINI DA LA NAZIONEÿ
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