ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA: SOLO UN ANZIANO SU CINQUE NE USUFRUISCE

FIRENZE – Solo un anziano non autosufficiente su 5 usufruisce dell’Assistenza domiciliare integrata (Adi): 502.475 persone sugli oltre 2 milioni di anziani non autosufficienti residenti in Italia; il 4,1% dell’intera popolazione anziana, che ha superato quota 12 milioni.Lo rileva l’indagine conoscitiva Spi-Cgil sulla non autosufficienza e l’assistenza domiciliare, presentata oggi a Roma. La maggior parte degli anziani assistiti risiede nelle regioni del Centro-Nord (414 mila persone).Il primato dell’Adi spetta all’Emilia-Romagna, che assiste l’11,6% del totale della popolazione anziana locale.Seguono Umbria (7,7%), Friuli Venezia Giulia (6,8%), Veneto (5,5%) e Basilicata (5%). Parzialmente soddisfacenti, secondo l’indagine, sono le quote di assistiti in Abruzzo (4,9%), Lazio (4,7%) e Lombardia (4,3%). Valori pi— bassi della media si registrano invece in Piemonte (2,2%), Trentino Alto Adige (2,1%), Campania (2,1%), Puglia (1,8%), Sicilia (1,5%) e Valle d’Aosta (0,4%).Con il governo Berlusconi, denuncia la Spi Cgil, il fondo per la non autosufficienza di 400 milioni di euro Š stato annullato. Tagli e ritardi si sono registrati anche nell’erogazione dei Fondi di Premialit… per otto regioni del Sud e in particolare nell’erogazione di quei 345 milioni di euro destinati all’Adi.La domanda di servizi di assistenza per anziani non autosufficienti Š molto forte, ma Š attualmente sopperita dal ricorso ad assistenti familiari, 780 mila colf su tutto il territorio nazionale. Il welfare pubblico Š stato sostanzialmente sostituito da quello ‘familiare’, privato o da ricoveri presso strutture residenziali.

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